4 - Appuntamento dei Giovani della Pace

Pubblicato il 20-07-2010

di bruno


Appuntamento dei Giovani della Pace

 

Erano in centomila il 5 ottobre 2002 a Torino, al primo Appuntamento dei Giovani della Pace. Non ci si aspettava che rispondessero in tanti e che fossero così appassionati. Durante la giornata hanno riflettuto e condiviso opinioni, attese, desideri su dieci questioni vitali per il futuro di tutti: pensare in modo globale, economia e sviluppo, ambiente terra, aspirazione al lavoro, una pace possibile, Onu rinnovata, comunicazione e media, convivere tra cittadini del mondo, giovani protagonisti, dialogo interreligioso.

I giovani vogliono ridisegnare il mondo partendo da loro stessi e ricomporre la frattura fra padri e figli per garantire un futuro alla terra. Da un nostro sondaggio fra 300.000 ragazzi era emerso che il 98% di loro - praticamente tutti - non ha fiducia nelle istituzioni; l'85% ha paura del futuro. Eppure non vogliono perdere l'appuntamento con la vita.
Siamo certi che tutti i giovani del nostro tempo esprimerebbero riflessioni in sintonia con quelle manifestate a Torino dei Giovani della Pace, se trovassero interlocutori capaci di ascoltarli e di tenere conto di quanto dicono.

Continuano a sperare, lottare, credere, sognare che uniti si riesce a sfamare chi ha fame, dissetare chi ha sete, accogliere lo straniero, aprirsi ai carcerati, vestire gli ignudi, curare gli ammalati, ascoltare i dubbiosi, confortare gli angosciati, dare un futuro ai bambini, alle bambine di strada, ai giovani, preservare le risorse naturali e costruire la pace nel mondo.

I giovani della pace vogliono far conoscere le loro riflessioni a chi ha il potere di decidere, legiferare e orientare la società, perché a sua volta ne tenga conto con serietà, rispetto e fiducia.





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