6 - Ridisegnare il mondo

Pubblicato il 20-07-2010

di bruno


Ridisegnare il mondo


I giovani della pace

Credono che i popoli debbano scegliere liberamente da chi essere governati, con forme di vera democrazia attuate attraverso lo strumento del dialogo.
Credono in una Onu rinnovata garante dei diritti universali, della giustizia, della pace, della democrazia, dello sviluppo equo per tutti, della tutela delle risorse naturali a beneficio di tutti.
Credono che si possa trovare una soluzione pacifica per sanare il conflitto tra israeliani e palestinesi in Terra Santa, tra cattolici e protestanti nell'Ulster, tra curdi, sunniti, sciiti e cristiani in Iraq, tra ogni altro popolo o etnia che condivide la stessa terra, superando ogni antagonismo e risentimento; che bisogna mobilitarsi per tutte le guerre, troppe, in cordo.
Credono che ebrei, cristiani, musulmani, credenti e non credenti possano vivere insieme. Chi crede in Dio dovrebbe essere convinto protagonista del rispetto degli altri, della pace, dell'amore.
Credono che tutte le donne e gli uomini possano vivere in un mondo in cui i diritti umani sono resi operativi, i prepotenti isolati, le libertà civili e politiche garantite.
Credono che la politica, l'economia, l'informazione, la scienza, la tecnologia siano al servizio delle persone e della giustizia.
Credono in gesti concreti di giustizia e di solidarietà, credono che sia possibile sconfiggere l'intolleranza e ogni tipo di violenza.
Credono nella forza della pace che sa assumersi la responsabilità della vita di ogni uomo e donna nel mondo.
Credono nella vita.

I giovani della pace vogliono vivere da protagonisti, impegnandosi in prima persona, disarmati e disarmanti, senza arrendersi. Hanno dato vita alla Carta dei Giovani, il manifesto del loro impegno concreto, espressione delle loro migliori volontà.





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