Artisti in controluce: Randy Newman

Pubblicato il 12-09-2011

di gianni


16 nomination all’Oscar e un Oscar effettivo sono motivi più che sufficienti per incuriosire.

di Gianni Giletti

 

Ho provato a chiedere un po’ in giro alle persone che conosco se sanno chi è Randy Newman e che mestiere fa. Solo un paio di amici lo conoscono, gli altri mi hanno guardato con il solito compatimento di quando tento di spiegare loro, sventolando un cd, in che fenomeno mi sono imbattuto.
Poiché il mio entusiasmo per la musica spesso è un po’ esuberante, si possono comprendere le loro reazioni.
In questo caso però non si tratta del solito (?) artista che nessuno conosce tranne il sottoscritto e subito dopo i lettori di questa rubrica.
Qui stiamo parlando di un musicista che ha avuto 16 nomination all’Oscar per le colonne sonore e le canzoni che ha scritto.
Da “Ragtime” di Milos Forman a “I tre amigos” , “Toys” fino alla celeberrima “You Can Leave Your Hat On”, strillata dalla voce roca di Joe Cocker nel film “9 settimane e mezzo”.
Randy Newman ha vinto finalmente l’Oscar nel 2002 per la miglior canzone con il film “Monster”, un cartone animato della Disney.
Ma parliamo del disco: "The Randy Newman Songbook Vol. 1" (Nonesuch – 2003). Non c’è l’orchestra, solo lui e il pianoforte, ma spazzate subito dalla mente l’idea del disco noioso; oltre che colonne sonore, il Nostro ha prodotto una tonnellata di canzoni davvero prodigiose, che hanno il pregio di farlo riconoscere immediatamente per la composizione raffinata e la melodia spesso struggente, ma anche per le “sorprese”, diciamo così, che semina nei vari brani.

Non ha difatti un genere definito, nelle sue canzoni si trovano mescolati pop, jazz, blues e musica tradizionale americana, ma anche suggestioni europee “colte”.
Voce particolare, espressiva, pianismo “storto” il giusto, nel senso di accostamento inusuale di accordi che teoricamente nulla hanno in comune, alla fine del brano ti accorgi che invece era tutto giusto e il pezzo è fantastico.
Un grande insomma e meno male che questo disco è solo il primo volume, siamo in ansiosa attesa degli altri!
Buon ascolto.

Gianni Giletti
da Nuovo Progetto gennaio 2006

 

 

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