Band in controluce – Eagles
Pubblicato il 31-08-2009
Con la rassegna “Band e artisti in controluce”, si allargano i confini della storica rubrica di N.P. “La musica che non c’è”…
... di Gianni Giletti
A parlare degli Eagles spesso si rischia di vedere solo i “numeri”che questa band ha prodotto in più di trent’anni di carriera. Numeri che sono oggettivamente impressionanti: ad oggi è loro l’album più venduto di tutti i tempi (Greatest hits, 27 milioni di copie), tour mondiali con concerti sempre strapieni, ogni loro cd sopra i 10 milioni di copie e via contando… |
Ma il lato che vorrei sottolineare questa volta è il loro profilo artistico, di cui in genere si parla poco. Il loro genere è il country rock, che sarebbe a dire mescolare sonorità country con echi western ai suoni e agli strumenti del rock, un genere che nasce nella costa ovest degli Stati Uniti, anche se nessuno dei componenti della band è originario dell’Ovest. Ai loro esordi comunque il country ha una funzione predominante nella loro musica; il loro primo disco esce nel 1972 ed ha un sound molto gradito al pubblico statunitense impreziosito da notevoli armonie vocali. Con “Desperado”, uscito l’anno dopo, si delinea in maniera sempre più evidente la loro cifra artistica, che diventa adulta quando uno dei fondatori (Bernie Leadon) lascia e al suo posto entra Joe Walsh, chitarrista della James Gang. |
L’ingresso di Walsh aumenta le quotazioni del rock nel sound della band, senza però diventare troppo duro e senza lasciare da parti le melodie sognanti e romantiche che in “Desperado”fanno la fortuna del disco. |
Un’altra caratteristica importante sono le voci: tutti i componenti della band infatti cantano e questo fa sì che si sviluppino quelle armonie vocali che diventano un loro marchio di fabbrica e che sono così difficili da imitare. “Hotel California”segna il loro massimo artistico; nove canzoni che alternano rock spigliato e deciso a ballate difficili da dimenticare; il brano che dà il nome al disco poi è il simbolo che da allora identifica in maniera inequivocabile la band. |
Nel 1982 The Eagles non esistono più. Per quindici anni continuano con ottimi risultati le carriere soliste dei musicisti della band, in particolare Don Henley e Glenn Frey. Che dire? Un pezzo della storia del rock, spesso additati come "musica di facile ascolto”(easy listening) in realtà hanno scritto pagine indimenticabili per il genere rock-ballad, dimostrando come non è necessario essere "mostri”di tecnica strumentale non solo per andare in classifica, ma anche per mantenersi qualche decennio sulla cresta dell'onda. |
Discografia essenziale Eagles (1972) Desperado (1973) On the border (1973) One of these nights (1975) Hotel California (1976) The long run (1979) Eagles live (1980) Best of Eagles (1994) Hell freezes over (1994) Selected works (2000) |
Gianni Giletti |