Concorso ''I giovani per la legalità''

Pubblicato il 31-08-2009

di sandro




Il portavoce del presidente
Sergio D’Agostino

COMUNICATO STAMPA

Legalità, dall’Abruzzo una proposta ai giovani italiani
Scade il 30 aprile il termine per la partecipazione al concorso bandito dalla Provincia di Pescara

Continuano ad arrivare da tutte le scuole d’Italia gli elaborati del concorso “I giovani per la legalità”, bandito dalla Provincia di Pescara alla fine del 2005.
Tutte le proposte saranno giudicate dalla commissione del concorso tra cui figurano, oltre al presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis e Pasquale Fimiani, presidente della sezione distrettuale regionale dell’Associazione nazionale magistrati, una persona di spicco nel panorama nazionale per la lotta alla mafia che ha conferito all’iniziativa un’importanza che supera ampiamente i confini locali. Si tratta di Maria Falcone, sorella dell’indimenticato giudice Giovanni Falcone e presidente della fondazione Giovanni e Francesca Falcone.
Il concorso era stato concepito in seguito all’incontro tra i Ragazzi di Locri e gli studenti del Liceo scientifico di Pescara Leonardo Da Vinci, avvenuto lo scorso dicembre a Pescara.
In quell’occasione è nata infatti l’idea di coinvolgere tutti i ragazzi d’Italia in un’iniziativa significativa: un concorso attraverso cui convogliare le energie degli studenti sulla battaglia per la legalità delle generazioni più direttamente, e duramente, colpite dall’assalto della malavita organizzata.
A tre mesi dalla spedizione del bando, la macchina organizzativa del concorso è nella sua piena fase operativa: le 8mila locandine, che illustrano la manifestazione e il relativo bando di concorso, hanno raggiunto a fine febbraio, gli altrettanti istituti scolastici superiori di tutte le regioni e le province italiane. Le scuole stanno rispondendo con interesse all’iniziativa: in Provincia arrivano elaborati da parte di studenti singoli o in forma associata, da parte cioè di intere classi e non mancano, ogni giorno telefonate di professori o “referenti per la legalità” (in Calabria esistono) che chiedono delucidazioni per la partecipazione.
Ricordiamo che il concorso (il cui regolamento è pubblicato integralmente sul sito della Provincia di Pescara, all’indirizzo www.provincia.pescara.it) è riservato ai ragazzi delle scuole di secondo grado: premierà i lavori che in forma individuale, o associata, rappresentino nel modo più efficace uno slogan e un logo contro la mafia. Al vincitore sarà attribuito un premio di mille euro; all’istituto scolastico di provenienza sarà invece assegnato un ulteriore premio di 5mila euro, destinato a essere reinvestito in iniziative di educazione alla legalità: una scelta, questa, sollecitata e dettata proprio dal confronto tra i ragazzi calabresi e l’assemblea degli studenti pescaresi riunita allo Scientifico “da Vinci”.
I partecipanti al concorso dovranno inviare alla Provincia di Pescara i propri lavori entro il 30 aprile prossimo: una scadenza “bruciata” dal Liceo socio-psico-pedagogico “Danilo Dolci” di Palermo, che ha già depositato – primo istituto in assoluto – gli elaborati dei suoi allievi. Entro il mese di maggio la giuria proclamerà il vincitore; la premiazione avverrà invece a giugno.
Gli echi del concorso hanno intanto investito diversi siti italiani dedicati alla lotta contro la mafia e la criminalità organizzata: notizie sul premio sono presenti, tra gli altri, sui siti web del Gruppo Abele di Torino, di Antimafia2000, di Addiopizzo, di Solidaria, di Cuntrastamu. (S.d’A.)


Provincia di Pescara
Piazza Italia, 30 65121 Pescara
Tel 085 3724286 Fax 0853724367
www.provincia.pescara.it
e-mail: dagostino@provincia.pescara.it

 

 

 

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