Cover power ! Cover al potere

Pubblicato il 31-08-2009

di gianni


Quando si parla di cover, si intende un rifacimento / riarrangiamento / rivisitazione da parte di un autore di un brano di un altro autore. Semplice, no ?

di Gianni Giletti

La cover è uno degli strumenti più snobbati dell'intero mondo musicale.
Quando si parla di cover, si intende un rifacimento / riarrangiamento / rivisitazione da parte di un autore di un brano di un altro autore. Semplice, no ?
No.
In realtà non è semplice, perchè bisogna che il musicista che si accinge a tal compito abbia una nuova idea, dia un nuovo vestito al brano che c'è già, senza stravolgerlo ma anche senza farne una mera fotocopia. Metta insomma qualcosa di suo su un brano di un altro, tentando se non di vincere il confronto con l'originale, almeno di "pareggiare".
E' una scommessa in fondo, far dire ad una canzone altre cose di quelle che già dice.
Mica semplice.
Inoltre, fare una cover nell'ambiente musicale odierno è considerato chissà perché un lavoro di serie B, tipo "quando non sai cosa fare, fai una cover". E' una cosa che non capisco, perché, almeno secondo me, occorre lo stesso talento nel produrre un brano nuovo che nel tirare fuori qualcosa di nuovo in un brano già esistente.
E' successo che alcune cover siano decisamente più famose degli originali, facendo in modo quindi che l'autore del brano originale sia stato beneficiato, in termini di fama e guadagno, da un altro suo collega, magari molto più giovane.

Più frequentemente invece, accade che le cover prodotte siano solo una pallida e sfocata immagine dell'originale, proprio perché pensate per riempire un buco invece che esporre un'idea musicale.
E poi ci sono le cover di cui ci si è dimenticati dell'originale, nessuno più sa bene qual è. Un tipico esempio di questa categoria è la canzone più "coverizzata" di tutti i tempi e cioè "White Christmas" di Irving Berlin. Se scavi su qualche ricerca in Internet, sembra che l'originale sia stato cantato da Bing Crosby nel 1942 nel film "Holiday Inn".
Ultima categoria, le cover più belle dell'originale; in questa categoria non ce ne sono tante, ma qualcuna c'è.
L'elenco che faccio di seguito non sono tutte cover migliori dell'originale, ma stanno almeno alla pari.

 

Cover (Autore/Titolo/Disco)
Originale (Autore/Disco)
George Michael - Roxanne (Songs of XXI century) Police - Outlandos d'amour

A me piace di più quella di George Michael, inserita in un disco molto carino e godibile. Arrangiamento swing.

 

Eagles - Ol' 55 (On the border)
Tom Waits - Closing time

Versione country-rock di una stralunata canzone di Tom Waits.

 

Jeff Buckley - Hallelujah (Graceland) Leonard Cohen - Various positions

Con buona pace di uno dei più grandi poeti americani, la versione di Jeff Buckley è molto più bella e toccante.

 

Eva Cassidy - Fields of gold (Songbird) Sting - Ten Summoner's Tales

Anche qui, più bella la cover, eseguita da una delle più grandi cantanti degli ultimi 25 anni.

 

Joe Cocker - With a little help from my friends (omonimo) Beatles - Sgt. Pepper's...

Due interpretazioni che hanno fatto storia, difficile scegliere. Direi pari.

 

Adriano Celentano - Azzurro (Gli anni '60) Paolo Conte - Concerti

Qui invece l'originale è stato inciso parecchi anni dopo la cover ed è più bello.

 

Dr. John / Rickie Lee Jones - Makin' whoopee (In a sentimental mood) (Una delle prime) Louis Armstrong - The Best of the Verve Years

L'originale si perde nella notte dei tempi, la versione di Dr. John ha vinto un Grammy nel 1991 ma Armstrong è sempre lui.

 

Keb'mo - Imagine (Peace...) John Lennon - Imagine

Qui la cover è completamente diversa, sapore blues con un dobro (chitarra con l'anima in ferro) che miagola. Molto bella, anche se l'originale resta insuperabile nella sua semplicità.

 

Bobby Mcferrin - Pantera rosa Henry Mancini - OST La pantera rosa

Non ho trovato la cover se non in una raccolta di colonne sonore, ma la vocalità di McFerrin è davvero fantascientifica. Il brano si trova facilmente su tutti i siti che vendono musica digitale.

 

Noa - Ave Maria (Noa) Charles Gounod

Qui c'è l'incontro di due mondi musicali lontanissimi, che si avvicinano proprio grazie a produzioni come queste. L'originale lo conosciamo tutti, ma Noa davvero lo avvicina e si pone alla pari con una voce intensa e con un arrangiamento semplice e rispettoso.

 

Joey Ramone - What a wonderful world (Don't worry about me) Louis Armstrong - Historic collection

Grande astuzia di Ramone che, sapendo di non poter competere con la voce di Armstrong, ribalta completamente il brano facendolo punk. Soluzione brillante e originale.

 

Holly Cole - Come fly with me (Romantically helpless) Frank Sinatra - Come fly with me

Lei è brava, la cover davvero bella epperò Sinatra è eterno ! Solo lui "porta" in quel modo le note, le accompagna e poi le lascia con un eleganza che ancora oggi sbalordisce. La Cole però costruisce la cover in un ambiente meno scattante, più intimo, utilizzando il suo notevole timbro di voce.

 

B.B. King & Gary Moore - Since I met you baby (After hours) Ivory Joe Hunter - Since I met you baby
L'originale si perde nella notte dei tempi, la cover è uno spettacolo. Due mondi si affrontano in questo pezzo: Gary Moore, bianco, chitarrista rock, classe 1952 e B.B. King, nero, chitarrista blues, classe 1925, icona vivente di un chitarrismo che sta purtroppo scomparendo. Confrontate le due voci e le due chitarre e vi accorgerete come siano diversi i mondi da cui provengono e come in maniera misteriosa si integrano alla perfezione in un brano davvero irresistibile.

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