Dana Glover - Testimony

Pubblicato il 08-12-2012

di gianni

di Gianni Giletti - Abbiamo una notizia sensazionale: una bella donna, vestita, che canta !
Roba da prima pagina. Generalmente, come ha detto giustamente Mauro Tabasso su questa stessa rivista, le donne in musica non si coprono molto e sentendo come cantano, capisci anche perchè !
Per Dana Glover niente di tutto questo: anche se ha fatto la modella da 16 a 18 anni, la cosa che noti subito in questo suo disco di debutto non è il fisico, ma la voce. Voce davvero grande, che spazia dal pop più melodico al rhythm 'n' blues più spavaldo con una sicurezza e una versatilità sbalorditiva. Di sè dice: " Anche se sono cresciuta con il gospel e la vecchia scuola della soul music voglio che la mia musica mostri che io vengo dal sud degli States". Dana infatti è una ragazza di campagna, bianca, con la fortuna di avere genitori musicisti che le insegnano già da bambina a cantare e a suonare il piano. Inoltre, invece di assorbire la cultura country, tipica di quelle zone per un bianco, i suoi gusti musicali si dirigono verso la musica nera, in particolare gospel e soul.
Così comincia a scrivere le sue prime canzoni a 14 anni, impregnate di musicalità nera. A 16 anni Dana si trasferisce a New York con la famiglia per seguire, come abbiamo detto, la carriera di modella, ma si accorge presto che non è la sua strada, tanto è vero che due anni dopo se ne torna a sud, a Nashville in Tennessee , capitale della musica country, dove comincia a cercare una casa discografica per produrre le sue canzoni.
Ma non è ancora la volta buona: per trovare la strada per il successo deve andare a Los Angeles dove conosce Robbie Robertson, mitico leader di The Band, la band che ha accompagnato Bob Dylan negli anni più ispirati della sua carriera.
Robertson capisce il talento della ragazzina, le fa da produttore e la sponsorizza presso una major discografica per incidere questo disco che esce nel novembre del 2002. Il successo è immediato grazie anche ad un singolo (Thinking over) che entra nella colonna sonora di un film di successo, Shrek.
La qualità che la rende particolare è l'intensità della voce; Dana non può vantare l'estensione vocale di una Mariah Carey (anche se si difende) ma rispetto a lei possiede una espressività che la rende davvero rara nel panorama musicale odierno. E poi sono più che discrete le sue qualità di composizione: le canzoni che canta infatti sono tutte scritte da lei e questo la dice lunga sulla genuinità dell'artista.
Un debutto da tenere d'occhio !

Clicca qui per un ascolto.


Dana GloverDana Glover
Testimony
Dreamworks 2002
 

 

 

 

 

La Musica che non c'è – Rubrica di Nuovo Progetto

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok