Fattore x
Pubblicato il 11-10-2011
di Andrea Gotico - Più che avercelo… il problema è ritrovarlo
Provando ad eliminare quell’italiano brontolone che è in me, che come fosse un diavolo mi suggerisce urlando: “Non ci sono più le mezze stagioni”, provo ad iniziare un argomento non sapendo bene dove andrò a finire. Se ben ricordo, andare a votare non costa niente, ovvero è gratis, fatta eccezione per i soldi della benzina e/o treno a seconda della distanza che separa il votante dal seggio elettorale. Miracolo della democrazia? Boh!
Con un briciolo di vergogna devo ammettere che ho assistito all’ultima puntata di X-factor e dopo il ventesimo invito da parte dell’ex capitano uncino a votare il mio artista preferito, inviando un semplice sms al costo di (Dio solo sa), un brivido gelato ha passeggiato sulla mia schiena. L’agghiaccio per il semplice pensiero di migliaia o (Dio non voglia) milioni di persone che PAGANO per votare il cantante preferito lascia subito spazio ad una montagna di pensieri che spaziano sino all’immagine di migliaia o (Dio non voglia) milioni di padri che litigano con le proprie figlie causa migliaia o (Dio non voglia) di milioni di bollette gonfiate per colpa di Yuri e dei Figli bastardi di Dioniso (aspiranti vincitori di X-factor, nessuno dei quali ha vinto - foto). |
Non posso non pensare che la stessa cosa ormai capita da anni in un sacco di trasmissioni: la gente manda sms per salvare altra gente, che sia un terremotato o uno zamarro del Grande Fratello. Quell’italiano brontolone e anziano che è in ognuno di noi vuole bene all’Italia e non può arrendersi nel vederla cadere nel fosso. Quel vecchio italiano brontolone è la nostra coscienza e vuole con tutte le forze dirci di smetterla di mandare sms e vuole dirci di scendere da quel torpore di cui siamo vittime, che si chiama divano, vuole che scendiamo finalmente per aiutarlo ad attraversare la strada. Vuole che ritroviamo quel fattore x che tutti abbiamo perduto. |