Fiducia e paura

Pubblicato il 09-05-2022

di Giorgio Ceragioli

Crediamo poco nella pace. Crediamo poco nello sviluppo. Crediamo poco nella tecnologia. Abbiamo riserve mentali, culturali, paure, incertezza, tranquillità da difendere. La creazione di un mondo nuovo ci impaurisce, ci sembra al di fuori della nostra portata.

Gestire una civiltà di pace vuol dire rinunciare alle divisioni, alle difese, ai confini nazionali.

Gestire lo sviluppo vuol dire accettare un nuovo patto sociale, non più solo fra le classi come dopo la rivoluzione industriale, ma fra le nazioni con un'apertura internazionale in pieno contrasto con le chiusure culturali, oltreché economiche e di egoismo.

Gestire la tecnologia vuol dire disponibilità al cambiamento, allo studio, a modificare i modelli culturali e di comportamento perché tutti godano dei benefici possibili, ad accettare la responsabilità di inventare, sperimentare.

Abbiamo la chiave di lettura di tutto ciò, ma abbiamo difficoltà a crederci, a cercare di approfondirla, a trasformarla in azioni concrete. Preferiremmo, spesso, nascondere il talento sottoterra per ridarlo tale e quale al padrone che ce lo ha affidato perché lo trafficassimo, piuttosto che correre il rischio di trafficarlo veramente a servizio nostro e del prossimo che incontriamo sulla strada di Gerico. Il Samaritano poté pagare l'albergo e le cure al malcapitato viandante assalito dai ladroni perché aveva trafficato i suoi talenti che mise, senza difficoltà, a disposizione di chi ne aveva bisogno, e continuò, poi, il suo viaggio per continuare a trafficare i talenti ricevuti.

Manchiamo di coraggio, forse perché manchiamo della fiducia che i figli di Dio dovrebbero avere nel loro Padre che ha assicurato loro che avrebbero potuto spostare le montagne se avessero avuta fede a sufficienza. La mancanza della necessaria fiducia in Dio per aiutare, oggi, il nostro prossimo, ci porta a non usare la pace, lo sviluppo, la tecnologia come strumenti fi fraternità: ci impedisce di riconoscere i segni dei tempi.

da “Progetto” (ora “NP”), 1991, n. 2

Giorgio Ceragioli

NP Gennaio 2022

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