Gandhi e tutti quelli che si ribaltano nella tomba

Pubblicato il 31-08-2009

di andrea


Se vi è capitato, per disgrazia, di accendere il vostro televisore negli ultimi giorni, vi sarete forse imbattuti in una pubblicità in cui il protagonista è niente meno che lui: Gandhi
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... di Andrea Gotico

Immagino che il buon vecchio Mahatma avrebbe accettato tranquillamente di essere usato per pubblicizzare una nota compagnia telefonica, era sicuramente nel suo stile; d’altra parte, le voci che corrono sul fatto che il Mahatma fosse contro la tecnologia, contro gli agglomerati urbani ecc.… sono solo favolette. Per non parlare poi del fatto che c’è qualche anarco-insurrezionalista che insinua che lui considerasse i mezzi di comunicazione come uno strumento diabolico.

Al di là delle voci, non voglio spargere zizzania a tal proposito, perché sicuramente Gandhi si ribalterebbe nella tomba se insinuassi che lui non sarebbe contento di pubblicizzare gratis una multinazionale che lavora per il bene di tutti noi.
Quindi mi asterrò da tal arringa, anzi spero di rivedere utilizzata la stessa genialata con altri illustri personaggi. Io penso, anzi, sono certo, che Gesù Cristo sarebbe ben lieto di contribuire a convertire il mondo ad una nuova agenzia telefonica: non credete anche voi? Per non parlare poi di San Francesco… Veggenti narrano che nei suoi sogni scambiava sms con un orsetto polare, e un bradipo di Santo Domingo…

E pensare che oggi potrebbe farlo davvero, non so a voi, ma a me mi si stringe il cuore.
Detto questo, il punto sui cui mio nonno avrebbe sicuramente da ridire sarebbe il seguente: è poi così vero che se Gandhi fosse vissuto oggi saremmo tutti con il naso allinsù a guardarlo su un maxi schermo sulla Piazza rossa o al Piccadilly Circus e a commuoverci alle sue parole? Beh, lasciatemelo dire: io credo che sarebbe semplicemente ignorato, così come oggi ignoriamo tranquillamente i “nuovi gandhi”, quelli cioè che fra 50 anni saranno testimonial di un assorbente o di una vodka. Che ne pensate di Madre Teresa che dice: “Bevo vodka… e mi sento più vicina a Dio”? Non sarebbe male: se non altro avrei una scusa per scolarmene un paio di bottiglie senza sentirmi troppo in colpa.

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