GEORGIA: alimenti in viaggio

Pubblicato il 31-08-2009

di stefano

È partito il primo container di alimenti inviato dal Sermig agli amici di Caritas Georgia per l’inverno.

Gruppo Re.Te. Sermig

Giovedì 4 dicembre è stato effettuato il carico del primo container di alimenti raccolti per sostenere gli amici della Caritas Georgia nella emergenza conseguente al recente conflitto. Emergenza che si fonde con quella più “normale” delle persone bisognose – ragazzi di strada, anziani, famiglie povere, ammalati… - e che in questo tempo di inverno chiaramente diventa ancora più acuta.
Il carico segue quello di ottobre, per 13 tonnellate di indumenti, coperte, e scarpe. A fronte di queste situazioni, proseguendo l’impegno ormai di molti anni, abbiamo in questo tempo desiderato poter offrire in maniera ancora più decisa un sostegno, in termini di risposta concreta a bisogni molto sentiti, nel segno della speranza.
Il carico risulta così composto:
  Colli Kg
Pasta alimentare 218 2679
Conserve alimenti vari 266 2876
Biscotti e dolci 118 782
Riso 148 2654
Olio 10 155
Farina 12 201
Zucchero 25 372
Sale 14 199
Legumi secchi 4 38
Alimenti vari 21 309
Alimenti per bambini 30 255
Sapone 70 715
Detersivi 16 288
Prodotti igienici vari 30 398
Totale
982 11921
Il container ha già potuto partire domenica 7 dicembre da Genova, su una nave diretta nel Mar Nero, e che raggiungerà abbastanza rapidamente il porto georgiano di Poti.
Ringraziamo vivamente tutti quanti – persone e gruppi - da molti luoghi, e in diversi modi, hanno reso possibile questo gesto concreto, facendosene carico in prima persona carico container
Desideriamo a questo punto… continuare, con rinnovato entusiasmo. Caritas Georgia, prosegue la sua consueta attività di assistenza e soccorso alle persone in stato di bisogno, sia nelle proprie accoglienze che con la mensa e nei propri dispensari; e assistendo a domicilio anziani ed ammalati, anche con aiuti per il riscaldamento delle loro abitazioni. Al contempo si è impegnata ad assistere le necessità di alimenti, indumenti, sanità e altro di molte centinaia di ospiti di centri profughi nella capitale Tbilisi, dopo aver contribuito a renderli abitabili. I profughi che hanno possibilità e desiderio di rientrare in quelle che sono state zone di combattimenti vengono aiutati con viveri e legna.
La situazione resta dunque precaria per molti, più ancora di quanti negli scorsi anni si sono trovati nella la dura condizione di aver necessità concreta di un aiuto per soddisfare le esigenze più basilari.
Iniziamo quindi fin d’ora a predisporre un nuovo invio di alimenti e prodotti igienici. Ogni contributo è ben gradito.
Gruppo Re.Te. Sermig
Vedi la scheda:
GEORGIA: casa per i bambini

 

 

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