GOVERNATOR: Rise of machine

Pubblicato il 31-08-2009

di bruno


Ebbene sì, lo avete sentito tutti. Arnold Schwartzenegger, in arte “Conan il barbaro”, si è ufficialmente candidato a governatore della California.

... Andrea Gotico





Se fate un salto sulla spiaggia di Baywatch,
dove tutte le donne sono la fotocopia di Pamela Anderson e tutti gli uomini fanno sport, sono belli come Matt Damon e atletici come Pietro Mennea, scoprirete che la maglietta più in voga è quella che ritrae l'eroe di "Terminator" con l'ironica effige di Governator.
E state pur certi che l'attore nato in Austria, nonché marito di una Kennedy ed ex Mister Universo, dopo aver eliminato nei suoi film migliaia di cattivi, orde di barbari, robot, invasori alieni, attentatori arabi e Satana in persona, eliminerà anche i suoi diretti candidati.
Non è un film di fantascienza e neanche uno scherzo, ma tra i suoi quattro oppositori c'è anche colui che da piccolo interpretò Arnold nel famosissimo telefilm, proprio lui, "Arnold combina guai", seguito a ruota da Larry Flynt, il magnate del porno, e una pornodiva che vorrebbe tassare i seni rifatti. E meno male che c'è qualcuno che dice che la politica è una cosa seria. Stiamo parlando di un posto come governatore della California, non di un posto di amministratore del mio condominio che, tra parentesi, è vacante.
Anche questa è l'America. Basti pensare che qualche anno fa a Los Angeles si candidò il leader del gruppo punk dei Dead Kennedy, promettendo campi da golf nelle carceri e poliziotti vestiti da clown, ed arrivò terzo.
Il mio amico Zizì dice che è l'inizio della fine dell'impero americano, sempre più fatto di un'immagine vincente che nasconde dentro di sé problemi enormi. E mi viene da pensare che Zizì abbia proprio ragione, anche se sperare di no. Per quanto mi riguarda, da fan di Schwartzy non posso che fare il tifo per lui, sperando che le sparatorie che lo hanno reso celebre al cinema rimangano sulla pellicola e non si materializzino sulle spiagge della California, perché Mitch Biuchennon (ma come si scrive?), il guardiaspiagge più famoso del pianeta, ha già il suo da fare.
Andrea Gotico

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