I bambini primo bersaglio

Pubblicato il 31-08-2009

di sandro


Vi segnaliamo, sempre in merito al dramma del Nord Uganda, il recente libro di Ivana Ciapponi: “I bambini, primo bersaglio” (edito EMI), frutto di un prezioso ed accurato lavoro di ricerca sullo sfruttamento di migliaia di bambini e bambine in contesti bellici e non solo.


Nelle guerre attualmente in corso, bambini e bambine, ragazzi e ragazze vengono sfruttati, mutilati, violati e uccisi in modo più crudele e sistematico che in qualsiasi altra epoca storica. Al Nord come al Sud, all'Est come all'Ovest, vengono coinvolti in lotte endemiche, conflitti complessi e disorientanti, apparentemente infiniti, senza chiare prospettive di risoluzione. Sono sottoposti ad altissimi livelli di violenza e di brutalità, vengono reclutati come soldati e diventano anch'essi autori di terribili atrocità. Secondo l'UNICEF attualmente in tutto il mondo sono mezzo milione i bambini reclutati da governi e gruppi armati e almeno 300mila quelli impegnati in conflitti etnici e religiosi.
 Da 18 anni organismi internazionali, governativi e non, missioni e agenzie stampa denunciano la drammatica situazione della guerra civile in Nord Uganda, i massacri e i rapimenti di bambini e bambine reclutati nell’esercito ribelle e le violenze, gli abusi sessuali e il regime di schiavitù cui sono sottoposti, ma è soltanto nel 2004 che la comunità internazionale ha espresso la volontà politica di fermare l'incubo che attanaglia l'intera area di Gulu, Kitgum, Apac, Lira e Pader e la Corte internazionale dell’Aja ha mosso i primi passi per la risoluzione della questione ugandese. In questa guerra per troppo tempo dimenticata dai mezzi di informazione e dai governi, molte organizzazioni affrontano quotidianamente le nefaste conseguenze della catastrofe umanitaria in atto in Nord Uganda, lavorando a programmi di supporto psicosociale per il recupero e il reinserimento degli ex bambini soldato, affinché ognuno di loro possa recuperare la serenità e la gioia di vivere di cui sono stati privati dalla ferocia degli adulti, dall’indifferenza e dall' omertà e dagli interessi economici dello scacchiere internazionale.



Ivana Ciapponi, laureata in Scienze Politiche a indirizzo storico-internazionale all’Università di Milano, è impegnata in attività di volontariato internazionale, in collaborazione con le missionarie e i missionari comboniani.







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