Il futuro possibile

Pubblicato il 31-08-2009

di sandro


Islam, mondo arabo, medio oriente. Realtà che si rincorrono, si compenetrano per evidenziare che, in fin dei conti, tutte e tre concorrono a definire un futuro di pace o di scontro.
Sicuramente non sono tre realtà che si possono identificare…

...a cura del Sermig

L'islam non è il mondo arabo, anzi la stragrande maggioranza di musulmani non è araba, il mondo arabo non è solo medio oriente, il medio oriente risente sì dell'islam e del mondo arabo, ma soprattutto della presenza in Israele d'interessi strategici economici o politici delle cosiddette varie potenze.
Una terra che ci insegna come la convivenza tra culture e religioni diverse negli ultimi decenni non sia possibile se non si trovano strade diverse dall'arroganza, dall'imposizione, dai fanatismi e fondamentalismi, dalle chiusure. Ma soprattutto sono realtà che investono direttamente anche noi occidentali. Il colonialismo e il flusso migratorio susseguente alla seconda guerra mondiale hanno portato milioni di musulmani nei paesi europei e l'islam ha una forte capacità di diffondersi nella vecchia Europa.
Per i cristiani quale scelta: crociata o dialogo? Noi crediamo nel dialogo e nella reciprocità. Il dialogo è vero dialogo se avviene tra persone che hanno una identità ben formata, e che non ne fanno mistero. Solo in questo modo si possono trovare soluzioni sagge ai problemi che si presentano e non emotive o di sudditanza.
Di qui l'impegno per i cristiani a radicarsi, finalmente, sempre più nei propri valori e a viverli per testimoniare la propria gioia. Inoltre per il dialogo non basta essere se stessi, bisogna anche conoscere gli altri, non escluderli dal nostro panorama.
La storia di questi ultimi mesi ha visto tutto il mondo coinvolto dalla crisi medio orientale con prese di posizione pro o contro una parte oppure con indicazioni per mettere d'accordo. Si tratta ormai di una partita giocata su più fronti e con risvolti drammatici. La speranza di un medio oriente che assapori la pace è la speranza di tutti. Se ne vede già l'alba?
Infine il mondo arabo in cui coesistono, forse sarebbe meglio dire si contrappongono, due prospettive: convivere, anzi, crescere con l'occidente oppure chiudersi di fronte ad ogni riferimento che può venire dall'esterno e trarre linfa solo dalla propria cultura.
Alcuni spunti che verranno offerti su queste pagine nei prossimi giorni possono contribuire a penetrare, anche se alla superficie, queste realtà e, perché no, offrire spunti di riflessione e opportunità di confronto costruttivo.
...a cura del Sermig

 

 

 

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