IL MONDO CHE NON ACCETTO E IL MONDO CHE VORREI… / 9

Anzitutto: Grazie! Grazie per aver pensato ad una così bella e completa giornata!
Tra i nostri sogni sulla pace, vorremmo si realizzasse al più presto quello di avviare interventi di educazione alla legalità e alla pace tra i più piccoli. Forse la scelta vincente potrebbe essere quella di un intervento precoce e permanente. Appena cresceremo un po' e finiremo i nostri studi promettiamo di dare il nostro contributo concreto.
Alessandro e Anna Maria di Reggio Calabria

Pace! Parola usurpata, usata spesso a sproposito senza creare i presupposti per crearla veramente!
C'è chi ha scritto: "Per ottenere la pace, occorre una guerra!"
Credo invece che sia meglio capire il cuore di coloro che vivono da sempre immersi nell'incubo della guerra, che sono ogni giorno a contatto con la morte!
Cominciando magari a comprendere le sofferenze altrui, così, poco alla volta, senza gesti eclatanti, ognuno nel proprio piccolo, con amore e pazienza!
Davide

Da quando frequento persone diverse e ambienti diversi, i cosiddetti "anormali", mi sono resa conto che il male che affligge il mondo è l'indifferenza.
È una parola apparentemente semplice che dietro nasconde tanta sofferenza, di coloro che pagano per le conseguenze del nostro stile di vita.
Gli operatori di pace che offrono la vita per ristabilire un equilibrio nel mondo si scontrano quotidianamente contro l'apatia, l'omologazione e il pregiudizio dei normali indifferenti.
La mia proposta concreta per un mondo migliore è impegnarsi nell'educazione scolastica. La scuola non può continuare a ignorare i problemi della società contemporanea e non può limitarsi a far studiare le guerre ma ad insegnare la pace, l'umanità e i sentimenti di uguaglianza e libertà.
Federica (PE