Il Papa scrive di sport

Pubblicato il 01-12-2020

di Carlo Nesti

Mettersi in gioco: una raccolta di “pensieri sullo sport”, considerazio­ni e indicazioni di papa Francesco, tratte dai suoi discorsi più significativi, rivolti in questi anni agli atleti di varie discipline. L’opera, edita dalla Libreria Editrice Vaticana, si avvale delle prefazioni di Alex Zanardi, di Francesco Totti, e dell’ex maratoneta kenyana Tegli Loroupe, responsabile del team dei rifu­giati del Comitato olimpico internazionale.

Le parole di monsignor Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consi­glio della cultura, e presidente di Athletica Vaticana, scaturiscono dal concetto papale di “Chiesa in uscita”. «Deve essere uno sport di inclusione, che sa fare squadra fra giovani e adulti, stranieri e locali, normodotati e para­limpici. Lo sport è importante non solo negli oratori, ma anche nei seminari, nelle case di residenza degli anziani, nei luoghi di acco­glienza per rifugiati e immigrati». Occorre immaginare il libro come un insieme di “vi­tamine”, che si vuole mettere a disposizione di dirigenti, allenatori, che dovrebbero essere anche educatori e mentori dei giovani, e atleti stessi. In particolare, è lo sport amatoriale l’obbiettivo principale del Papa, e proprio per questo motivo, c’era una piccola rappre­sentanza del CSI, all’interno della stupenda cornice dello stadio delle Terme di Caracalla.

Hanno partecipato alla presentazione del libro Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico. Quest’ultimo ha sotto­lineato l’importanza della prefazione di Alex Zanardi, come uomo-simbolo dei valori dello sport, secondo papa Francesco. Una prefazio­ne, nella quale sembra che Alex abbia voluto lasciare tracce di cuore nell’inchiostro, con le sue sconfinate passione e dedizione. Pancalli ha concluso: «Nei miei incontri con il Papa, mi hanno colpito non solo le sue parole, ma la luce che aveva negli occhi. Il Papa è il nostro “coach”, il “coach” di tutto il mondo sportivo italiano, dal momento che il vero “coach” è anche una guida».

 

Carlo Nesti
NP ottobre 2020

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