La musica che non c'è

Rare on Air, by Various Artists - volume 2 - (Mammoth 1995)

  di Gianni Giletti

 

 

 

 

Per salvarsi dalla bancarotta, una radio di Santa Monica - California, ha chiesto agli ultimi ospiti che ha avuto di poter disporre - senza pagar le royalties, ovviamente - dei loro pezzi registrati nei locali della radio.

 

Gli artisti erano abbastanza diversi come notorietà, generi musicali, origine, età; sorprendentemente ne uscì un disco bellissimo (il volume precedente a questo che recensiamo), con tutti i brani tendenti al soft, alla ballata lenta con qualche puntatina verso il jazz. 

 

Salvata la radio e visto il successo di vendite del disco, per sistemarsi definitivamente le finanze, i responsabili della radio hanno fatto il bis, chiedendo ad altri artisti e hanno di nuovo fatto centro. La gran parte dei quattordici brani di questo secondo volume sono infatti delle perle preziose per ispirazione e fascino.

 

E’ un disco “notturno”; ritmi lenti, ballate rock estremamente romantiche, brani strumentali ipnotici e così via. Sugli artisti presenti si può dire che grossi nomi (Joni Mitchell, J.J.Cale, The Cranberries, Jackson Browne, Philip Glass) sono mescolati ad altri meno conosciuti (Cibo Matto, Vic Chesnutt, Sebadoh, Tanya Donnelly e altri), ma questi ultimi non sfigurano affatto, anzi qualche volta bagnano il naso ai loro più blasonati colleghi. Consigliato (insieme a quello precedente) a tutti quelli a cui piace sentir musica da mezzanotte in poi.

Gianni Giletti