La profezia della graziella

Pubblicato il 11-10-2011

di andrea

 

di Andrea Gotico - Il decoder è già entrato nella vostra vita? In caso contrario, fate attenzione. Potrebbe accadervi qualcosa di inimmaginabile…
Mio nonno lo diceva sempre, fino alla nausea: “Arriverà un momento nella vita di ognuno che quel cavaliere oscuro che decide per le nostre vite, dicendoci cosa mangiare e guardare, cosa indossare e pensare illudendoci che la scelta sia la nostra, dimostrerà al genere umano il suo strapotere sulla massa, e cercherà di rivenderci a caro prezzo la stessa vecchia schiavitù un po’ potenziata… e il popolo la comprerà contento.

Questa felicità, figliolo, ricordatelo bene, avrà un nome ben preciso: si chiamerà decoder. Ogni italiano spenderà 30 euro circa, oppure dai 100 ai 10.000 euro per un televisore nuovo, e la rivoluzione digitale sarà fatta!”.

Quel pazzo visionario di mio nonno lo ha sempre saputo. Ma una fredda notte aggiunse un particolare fondamentale e mi fece prendere carta e penna e abbassare le luci: “Il cavaliere oscuro peccherà di presunzione e commetterà un grave errore, perché nel passaggio da analogico a digitale un eletto, rimanendo scollegato per qualche istante dal canale prediletto, scoprirà grazie allo schermo che fa sorshhssssshhhh una cosa che cambierà la sua vita...

L’eletto, distratto dall’evento anomalo, volterà il suo sguardo verso la finestra e un po’ interdetto, sgranando gli occhi, noterà che oltre la strada c’è una pista ciclabile; prima di allora non l’aveva mai notata. Un corto nel suo cervello gli farà tornare alla mente che in cantina c’è una vecchia graziella impolverata. In un momento di pura follia deciderà di uscire di casa, inforcare la bici e prendere la pista verso est.


Pedalando l’eletto udirà una voce che gli dirà: "Va’ nel mondo e dì a tutti quello che ti è successo". L’uomo proverà per qualche istante una felicità mai provata, pedalerà a lungo e molti vedendolo passare verranno illuminati, spegneranno i televisori e lo seguiranno in capo al mondo”.

Quel giorno mio nonno uscì di casa senza dire dove andava. Qualcuno già lo saprà, mio nonno era un po’ folle… ma non così folle. Occhio alla graziella, mi vien da dire!

di Andrea Gotico
Da Nuovo Progetto giugno-luglio 2009

 

 

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