Pianeta da esplorare

Pubblicato il 31-08-2009

di bruno


Sedna è il decimo pianeta del nostro sistema solare: è ricoperto di ghiaccio e di rocce e dista dalla Terra 10 mld di km… Ma perché parlarvi di Sedna? Dopotutto, siamo mica il sito della Nasa…

a cura della redazione

No, non lo siamo, ma la redazione di Giovanipace.org giovedì scorso è andata in missione su un pianeta decisamente più lontano e, se si può, ancor più inospitale: il pianeta-carcere.

Avrete già letto, su queste pagine, degli amici detenuti del Carcere di Quarto (At) che, in collaborazione con l’Associazione di volontariato “Effatà” e la Direzione del Carcere, hanno già da tempo realizzato la bellissima iniziativa della “Gazzetta Dentro”: una redazione composta dai detenuti stessi che cura lo spazio di notizie dal carcere sul settimanale locale “La Gazzetta d’Asti”, ma che recentemente ha fatto di più: raccogliere, in versi, un’esistenza dietro le sbarre per dire al mondo che anche gli abitanti di questo pianeta “hanno un anima, soffrono e hanno bisogno di amare”.

B.B., G.P., G.F., C.P., R.A., G.L. e tanti altri…
sono coloro che abbiamo incontrato. Li abbiamo ascoltati recitare – davanti ai compagni e ai rappresentanti delle istituzioni – le loro poesie raccolte in quel “manuale di sopravvivenza umana” che è il libro Segnali di vita dal pianeta Sedna “dedicato a tutte le persone detenute nel mondo e a tutte quelle che riescono ad andare oltre la coltre di nubi esistenti su questo pianeta”.

Li abbiamo visti emozionarsi, coraggiosi e liberi della libertà e del coraggio di chi sa amare e aspettare al tempo stesso. Ci siamo emozionati e riscaldati a vicenda quando siamo stati ospitati nella loro redazione e abbiamo semplicemente parlato della fatica, ad esempio, di produrre una piccola antologia come questa tra i mille e mille ostacoli che la vita di carcere comporta; abbiamo parlato dei giovani, del nostro incontrarli all’Arsenale della Pace e poi di politica, di mondialità, di vocazione e dell’amico Papa, la cui immagine campeggiava su di un espressivo chiaro-scuro disegnato su cui qualcuno ha scritto: “anche a noi ci hai cercati e ti ringraziamo!”.

Da “uomini liberi” ad un certo punto siamo usciti, abitati da un grande rispetto per coloro che abbiamo incontrato e dal desiderio di far conoscere anche a voi il messaggio che ci è stato consegnato: quello di superare tanti preconcetti e tanta indifferenza, per guadagnarci in umanità.

Vi proponiamo di seguito due assaggi di questo libro (disponibile all’Arsenale della Pace: le offerte ricavate saranno destinate al progetto “Salviamo almeno centomila bambini” come richiestoci dai ragazzi de “La Gazzetta Dentro”):

la bellissima presentazione del libro a cura dello scrittore Ermanno Eandi
e l’inedita poesia di omaggio al Papa scritta da Gimli

 


Pubblichiamo, a lato, anche una nota più dolente, ma doverosa: il comunicato diffuso dalla Caritas Italiana relativo alla discussione alla Camera dei deputati sul provvedimento che elimina i servizi sociali della giustizia, trasformando gli uffici degli attuali assistenti sociali in meri uffici amministrativi e di controllo.

L’appello di Caritas Italiana

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