R.D. Congo: democrazia in cantiere

Pubblicato il 31-08-2009

di Elena Goisis

Nonostante gli accordi di pace sottoscritti in Kivu nel marzo scorso, la strada della pace e della democrazia è ancora lunga.

di Elena Goisis

Il 23 marzo scorso a Goma, capitale del Nord Kivu, governo e ribelli del Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo (CNDP) hanno sottoscritto un accordo di pace. L’intesa prevede: che il CNDP rinunci alla lotta armata trasformandosi in un movimento politico; la liberazione dei ribelli detenuti; la promulgazione, da parte del governo di Kinshasa, di una legge d’amnistia a favore degli ex combattenti.
La stampa congolese evidenzia però il pericolo che il tentativo di impadronirsi delle ricchezze locali, sottraendole al governo centrale, venga perseguito ora con un piano di riconfigurazione territoriale, istituendo nel Nord Kivu due province. I promotori di questa ipotesi affermano che i conflitti fondiari ed etnici che piagano il Nord Kivu deriverebbero dai contrasti tra le diverse etnie che l’abitano, e che questa nuova suddivisione amministrativa permetterebbe di evitarli.
Altri analisti sottolineano invece che la proposta tende a separare dal resto del Nord Kivu le aree di Masisi, Rusthuru e Walikale, cioè quelle più ricche di minerali, che finirebbero per gravitare sui Paesi confinanti. Una dinamica, quella della secessione, già tentata più volte nella storia del Paese, fortunatamente sinora senza successo.
Didace Namujimbo, 34 anni, giornalista di Radio Okapi a Bukavu.
Gli accordi di pace del marzo scorso sono, nei fatti, l’ennesimo tentativo di sanare i rapporti tra Congo e Ruanda (sostenitore dei ribelli del CNDP), tesi da ormai 50 anni, cioè da quando nel 1959 il piccolo Paese confinante vide il primo scontro tra minoranza tutsi, portata al potere dai colonialisti, e maggioranza hutu esclusa.
In un’intervista al New York Times del 4 aprile 2009 al presidente del Congo, Joseph Kabila Kabange (digitalcongo.net), è stato chiesto un commento sui nuovi rapporti di fiducia con il Ruanda: “Fiducia è una parola grossa, soprattutto quando si parla di nazioni. Tra Paesi e nazioni tutto è in primo luogo questione di interessi. Quali sono i nostri interessi? Avere un vicino innamorato della pace, che rispetti la nostra integrità territoriale, la nostra indipendenza. E, certamente, un vicino con il quale concludere degli affari. Quali sono gli interessi del Ruanda sul Congo? Voglio credere che sono i medesimi. Tuttavia, se c’è un ordine del giorno nascosto, e se il Ruanda controllava illegalmente delle concessioni minerarie o dava una spinta a ciò che accade nel Nord Kivu e nel Sud Kivu, allora saremmo lontani dalla fiducia. Accordiamo loro il beneficio del dubbio. Una volta di più, probabilmente per l’ultima volta”.

JOSEPH KABILA KABANGE Constatazione amara ma realistica, anche perché il trentottenne presidente fatica a garantire nel proprio Paese la libera espressione delle opinioni. È del marzo 2009 il rapporto di “Reporters sans frontières” dal titolo “Bukavu, la città degli omicidi”, nel quale si denunciano i tre omicidi di giornalisti avvenuti tra il 2005 e il 2008 nella capitale del Sud Kivu e gli esiti insoddisfacenti delle relative indagini.
Pesante anche il bilancio del rapporto pubblicato il 23 dicembre 2008 da JED, l’organizzazione di difesa della libertà di stampa formata da media dell’Africa Centrale (jed-afrique.org; vedi anche ifex.org): dall’anno 2002 la situazione in Congo va deteriorandosi di anno in anno, fino ai 163 casi di attacco alla libertà di stampa e 2 giornalisti uccisi del 2007. Se si confronta quest’annata con il 2001, anno di inizio della presidenza Kabila, si constata un peggioramento del 232,6%! Il miglioramento del 2008 (soli 110 casi) deve fare i conti con l’uccisione di Didace Namujimbo, 34 anni, giornalista di Radio Okapi a Bukavu.

Ancora un po’ di strada, dunque, attende il presidente Kabila perché il suo desiderio, “che la democrazia divenga una realtà in Congo”, si realizzi.

Elena Goisis
da Nuovo Progetto maggio 2009

Vedi anche:
R.D. Congo: reportage da Goma

 

 

 

 

 

 

 

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