R.D. CONGO: Secondo turno

Pubblicato il 31-08-2009

di bruno


Pubblichiamo un aggiornamento della situazione dopo il secondo turno delle elezioni presidenziali svoltosi il 22 ottobre scorso. I risultati definitivi verranno proclamati il 30 novembre.

di Eric Mahele
I due candidati alla massima carica dello Stato congolese – il presidente uscente Joseph Kabila e il suo vice Jean-Pierre Bemba – “hanno deciso di evitare ogni forma di annuncio dei risultati, anche di quelli affissi negli stessi uffici elettorali”. La Commissione elettorale indipendente dovrebbe iniziare a pubblicare la prossima settimana i primi risultati parziali del voto; quelli completi dovrebbero arrivare entro il 19 novembre e diventeranno definitivi solo dopo la loro proclamazione, entro il 30 novembre.
 I congolesi hanno votato domenica 22 ottobre nella calma, al secondo turno di una elezione presidenziale, dopo una campagna elettorale tesa, per scegliere fra il presidente uscente Joseph Kabila ed il vicepresidente Jean-Pierre Bemba. Vi è stato un solo incidente mortale nella provincia dell'Ecuateur (nord-ovest) a Bumba, città lungo il fiume Congo nel cuore della foresta equatoriale, feudo elettorale dell'ex-ribelle Bemba: la scoperta di un tentativo di frode in favore di Kabila è degenerata in scontri e c’è stato almeno un morto ed un ferito, secondo la Missione dell'Onu in RDC (Monuc).Sono stati saccheggiati dodici centri di voto, una radio locale ed una casa prima di un calo della tensione nel pomeriggio

Il presidente della Commissione elettorale indipendente (CEI), l'abate Apollinaire Malu Malu, durante una conferenza stampa domenica sera, ha annunciato che gli elettori di questi centri voteranno martedì. In Equateur, ma anche nel Katanga (sud-est) e nel Kivu, sono stati segnalati degli incidenti isolati, che tuttavia non hanno impedito il voto. Domenica i due candidati si sono impegnati, con una "dichiarazione di intenti" patrocinata dalla Monuc, "a richiamare pubblicamente alla calma ed al ritorno all'ordine, in caso di agitazioni nelle quali i (loro) simpatizzanti fossero implicati" e, il vincitore, a garantire la sicurezza del perdente che, a sua volta, rinuncerebbe a contestare i risultati con la violenza.

Questo scrutino storico, primo voto libero in 41 anni nell'ex-Zaire, è contemporaneo all'elezione dei deputati provinciali, di cui 632 sono da eleggere tra 13.476 candidati e 58 saranno cooptati successivamente tra i capi tradizionali. "Non si sente l'entusiasmo del primo turno. Le persone non si sono precipitate fin dall'alba dovunque, ma sono venute a votare tranquillamente, ed abbastanza massicciamente, col passare della giornata", ha dichiarato un portavoce alla Monuc al Sud-Kivu, dove gli uffici hanno chiuso verso le 17 (ora locale).

Nessuna cifra sulla partecipazione è stata immediatamente disponibile. (secondo Misna.org, una missione di osservatori della società civile l’ha stimata attorno al 59,6%, contro il 71% del primo turno – n.d.r.). Più di 25 milioni di elettori erano chiamati a scegliere fra i due ex-belligeranti dell'ultima guerra sul suolo congolese, i cui sostenitori armati si sono affrontate con armi pesanti dal 20 al 22 agosto a Kinshasa in occasione del primo turno. Arrivato al potere nel 2001 dopo l'assassinio di suo padre, il presidente Laurent-Désiré Kabila, è il favorito dello scrutino. Accreditato del 44,8% dei voti al primo turno contro il 20% di M. Bemba, Joseph Kabila si è assicurato il sostegno, importante, del vecchio oppositore Antoine Gizenga (13%). La campagna elettorale è stata tesa, contrassegnata da scontri violenti tra i sostenitori dei due concorrenti alla presidenza e da ripetuti appelli alla calma della comunità internazionale e della società civile congolese.

Dovunque, gli elettori affermavano di “volerla finire con l’1 + 4", l'esecutivo complicato - un presidente e quattro vicepresidenti - della transizione politica iniziata nel 2003, dopo gli anni di guerra. L'est, devastato dalla guerra ed ancora sotto la minaccia di gruppi armati locali e stranieri, restava largamente fiducioso nel presidente uscente, l'uomo che "ha portato la pace". A Kinshasa, capitale frondista dell'ovest, dove Jean-Pierre Bemba ha sedotto le folle, il voto si è avviato tardivamente, dopo delle piogge torrenziali che hanno paralizzato la città tutta la mattinata. I risultati provvisori delle elezioni presidenziale saranno conosciuti entro il 19 novembre.

Gli scrutini erano posti sotto la sorveglianza di 80.000 poliziotti congolesi, 17.600 Caschi blu e 1.400 soldati europei e la loro regolarità controllata da 40.000 osservatori nazionali e 1.100 internazionali, così come più di 200.000 rappresentanti dei partiti politici.

di Eric Mahele
Altri contributi
R.D. CONGO: per un voto intelligente
R.D. CONGO: in attesa del 30 luglio
R.D. CONGO: vigilia elettorale
R.D. CONGO: un avvenimento unico
R.D. CONGO: la fase post-elettorale

EBANO

Per Ryszard Kapuscinski, giornalista come non ce ne sono più, l’Africa non esiste. E’ troppo grande, troppo complessa per essere descritta. Ci parla di come una lucertola mangia implacabile una zanzara, sullo sfondo di una Zanzibar in subbuglio. O di come un cobra muore, lasciando un incolmabile senso di vuoto. Kapuscinski si ammala di malaria cerebrale, ce la descrive a tal punto da fartela sentire nelle vene. Ci porta a spasso per la storia dell’Africa, dal Ghana “libero” dal colonialismo alla tragedia del Ruanda, ci lascia senza fiato e ci commuove in un libro che fa venire il Mal d’Africa, anche senza esserci stati.

La Bibliografia di Ryszard Kapuscinski

Autoritratto di un reporter, Feltrinelli
In viaggio con Erodoto, Feltrinelli
La prima guerra del football Feltrinelli
Shah in Shah Feltrinelli
Il Negus, Feltrinelli
Ebano, Feltrinelli
Lapidarium, Feltrinelli
Imperium, Feltrinelli
Dall’Africa (libro fotografico) Mondadori

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok