Un piccolo miracolo

Pubblicato il 20-06-2023

di Chiara Vitali

Così gli abitanti della città giapponese di Nagasaki definiscono ciò che accadde a un piccolo albero il 9 agosto 1945. Quel giorno è ricordato come uno dei più drammatici della Seconda guerra mondiale: la bomba atomica venne sganciata su Nagasaki, tre giorni dopo aver colpito la città di Hiroshima. In entrambi i casi, morte e distruzione riempirono le strade e case, scuole, parchi vennero spazzati via. Resistette, invece, una piccola pianta di cachi. Fragile, con il tronco annerito per metà, ma viva.

Negli anni Novanta si prese cura di quell'albero il botanico giapponese Masayuki Ebinuma, che riuscì a curarlo e a ottenere nuovi semi. Si poté così creare una seconda generazione di pianticelle, tutte figlie di quella pianta sopravvissuta all'atomica, che divennero presto un simbolo di pace, resistenza e rinascita dopo la guerra. Prima vennero regalate ai bambini che arrivavano in visita a Nagasaki, poi vennero trasferite in spazi pubblici. La prima piantumazione ufficiale fu nel 1996 alla scuola elementare Ryuhoku di Tokyo. Grazie alla collaborazione con l’artista giapponese Tatsuo Miyajima nacque poi l’associazione Kaki Tree Project con l’obiettivo di diffondere i nuovi alberelli di cachi in tutto il mondo. In effetti, ancora oggi le seconde e terze generazioni vengono portate in diversi Paesi, per un totale di circa duecentocinquanta alberi già piantati.

Non è un’azione solo simbolica: se i semi vengono affidati a scuole o licei, è compito degli studenti prendersi cura dell’albero e custodire il suo significato. In Italia i cachi sono stati piantati a Milano, Bergamo, Brescia e in molte altre città grazie all’impegno di volontari e associazioni che si dedicano alla diffusione della cultura giapponese. Un gesto semplice, sì, che unisce però diversi angoli del pianeta in una silenziosa staffetta verso la speranza e verso quella pace che, si sa, cresce a partire dalle piccole cose.


Chiara Vitali
NP marzo 2023

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok