Una Goggia da impazzire

Pubblicato il 14-07-2022

di Carlo Nesti

GOGGIA Sofia Goggia è riuscita nell’impresa di conquistare la medaglia d’argento, nella discesa libera olimpica, ad appena 23 giorni da un grave infortunio. La forza d’animo di questa ragazza, che ha vissuto 15 anni di trionfi, cadute e resurrezioni, è davvero fuori dal comune. Un esempio di volontà e sacrificio, che supera i confini dello sport, e diventa insegnamento per tutti i giovani, e per tutte le professioni.

Complimenti anche allo staff medico. INDOMABILE

NADAL Una rimonta incredibile! Non si è mai visto un recupero come quello di Rafael Nadal, che, nella finale degli Australian Open, ha battuto Danil Medvedev in 5 ore e 25 minuti: 2-6, 6-7, 6-4, 6-4, 7-5. Lo spagnolo, che ormai ha 35 anni, ha vinto qualcosa come 21 titoli del Grande Slam, ed è considerato uno dei più grandi atleti di sempre. Nel tennis, sta vivendo l’epoca d’oro caratterizzata da 3 personaggi: lui, Roger Federer, e Novak Djokovic. IRRIDUCIBILE.

CONSTANTINI-MOSANER L’Italia ha conquistato la medaglia d’oro nel doppio misto del curling, composto da Stefania Constantini e Amos Mosaner, battendo in finale la Norvegia per 7-5. È l’apoteosi degli “ultimi”, perché questo sport (una sorta di “bocce sul ghiaccio”) conta, in Italia, appena 333 tesserati, ed è praticato solo al nord. Ha colpito la compostezza, con cui Stefania e Amor hanno festeggiato il successo, all’insegna di uno spirito amatoriale. UMILI

PAPA FRANCESCO La squadra di papa Francesco cresce, di pari passo con la passione del Pontefice per lo sport. Dopo l’esordio dell’atletica leggera nel 2018, e dopo l’apertura delle sezioni di ciclismo, padel e taekwondo, sono in arrivo altre discipline. Si tratta di sci, canoa, basket, nuoto e tennis. Lo stile di vita dell’Athletica Vaticana è quello del pedale: se un corridore cade o fora, tutti rallentano, per riportarlo in gruppo. SOLIDALE

EHRLICH Il romanzo di Enrico Pedemonte, L’ultima partita, narra la storia del polacco Alojzy Ehrilich, grande campione ebreo di tennis tavolo degli anni Trenta, sopravvissuto ad Auschwitz. È un’occasione per sottolineare che, nei campi di concentramento nazifascisti, sono morti 60 mila atleti, dei quali 220 di alto livello. Come scrisse Primo Levi: «Vorrei ricordare i giorni, in cui l’uomo è diventato cosa agli occhi degli uomini». INDIMENTICABILE

SENEGAL I “leoni” del Senegal hanno vinto per la prima volta la Coppa d’Africa di calcio, battendo ai calci di rigore (4-2) l’Egitto, primatista con 7 successi. È la squadra di Koulibaly del Napoli, e Manè del Liverpool, campioni ben noti sul palcoscenico europeo. Il presidente del Paese Macky Sall ha dichiarato festa nazionale, e a Dakar si sono riviste le stesse scene di entusiasmo di Roma e altre città, in occasione degli Europei vinti dagli azzurri. FESTANTI

VIGORELLI Come lo scorso mese con la schedina del Totocalcio, dedico la chiusura a un “simbolo”, e non a una “persona”. Si tratta del Velodromo milanese Vigorelli, che alimenta, con la sua pista leggendaria, la storia del ciclismo. Il teatro della antica “Sette giorni” diventa la sede della partenza della Milano-Sanremo, richiamando alla memoria le imprese di Coppi e Maspes. Un anello di 397 metri, composto da quasi 80mila.

www.carlonesti.it

Carlo Nesti

NP  Marzo 2022

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