Jim Cuddy - Cold Cold Wind

Pubblicato il 13-03-2018

di Gianni Giletti


Blues travestito da ballata, anche un po’ sbarazzina, se non fosse la voce “da gasolio” del nostro Jim. E’ quella piega malinconica e spiegazzata della sua voce che ti conquista, come per una signorina il sorriso sornione di uno sciupafemmine.
Brano con il passo del giaguaro, una chitarrina che gira impazzita, strofe logiche, che vanno giù come vino bianco fresco in una sera d’estate, che quando ti alzi ti accorgi che non era gazzosa, finale strumentale che cambia le carte in tavola come un baro in una mano di poker. E sembra sempre lo stesso ritornello.
Splendido.

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Cuddy

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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