Page 3 - NPfebbraio2024
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Ernesto Olivero  TI VOGLIO BENE  Se non siamo egoisti,               battere.  L’uomo è


                                                                            come un sacco. Un
             possiamo cambiare le cose
                                                                            sacco vuoto sta in piedi solo se lo
                                                                            si riempie di servizio vissuto per
                                                                            piacere, di gratuità vissuta per
                                                                            amore, di sapere e di conoscen-
                                                                            ze condivise. Altrimenti resta un
                                                                            sacco vuoto, perché l’avidità, l’in-
                      Un chilo                                              differenza – che fanno apparire

                                                                            gli altri come Abele, l’Abele che
                                                                            muore di fame – non riempiono
                                                                            nulla. La chiave per venirne fuo-
        a testa                                                             ri è seguire la coscienza: trattare
                                                                            gli altri con l’amore che si aspetta
                                                                            per sé.

                                                                            la fame, la guerra e la povertà
                                                                            si possono combattere con suc-
                                                                            cesso: il Sermig che nei suoi primi
                    ggi il mondo navi-  della povertà non siamo forse così   60 anni ha visto milioni di persone
                    ga a vista. naviga   lontani da quella cifra. Anzi…     aiutare altri milioni di persone. Ne
                    pensando  al  pro-                                      sono una testimonianza le migliaia
                    prio  interesse, a  da questo momento però tutto        di torinesi che nell’ultimo giorno
       O Oquello del proprio           può  cambiare. Cose apparente-       del 2023 hanno regalato ai poveri
        gruppo, del proprio partito, anzi  mente impossibili in realtà si pos-  cinque tonnellate di cibo. In fondo
        della propria corrente di parti-  sono fare perché ci sono le risorse   è semplice, se ciascuno di noi dona
        to, del proprio oratorio, banca,  per farlo. Le complicazioni spun-  anche solo un chilo di cibo, la fame
        impresa, lobby… Ecco perché il  tano quando non si ha il corag-     avrebbe tanti nemici in più. ◾
        gesto più importante, quello che  gio di guardarsi in faccia e dirsi la   Ernesto Olivero, a bordo di un aereo che
        permette a ogni abitante del pia-  verità. Per l’uomo che si riempie   trasporta aiuti umanitari a Beirut, mostra una
        neta di avere da mangiare tutti i  solo del proprio io, l’altro diven-  foto di dom Luciano Mendes de Almei-
                                                                            da (scomparso da pochi giorni), il primo che ha
        giorni, non viene realizzato. Ecco  ta uno schiavo da usare o da ab-  invitato il Sermig ad aiutare il Libano
        perché milioni di persone conti-
        nuano a morire di fame in tutto il   sulla strada… con dom Luciano Mendes (7 settembre 2006)
        mondo. Milioni di persone… E
        poi le tante, troppe guerre, cono-
        sciute e no, ricordate o no. Con
        vittime, sofferenze, distruzioni
        vere, reali. Siamo nel 2024, ma
        sembra di essere fermi all’inizio
        della storia, ai tempi di Caino e
        Abele, quando la terra era abita-
        ta da sole quattro persone e – per
        gelosia – fu ucciso l’Abele di tur-
        no, ovvero il 25% dell’umanità.
        Rapportato a oggi farebbero due
        miliardi di persone...Tra morti e
        vittime della fame, delle guerre,


                                         foto Andrea Gotico                FEBBRAIO 2024 NUOVOPROGETTO  3
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