Attenti ai segni dei tempi

La profezia che il Signore
ci ha regalato
dà frutto oggi, domani, sempre
se siamo fedeli, poveri, umili, disponibili,
se siamo donne e uomini di preghiera.
Siamo una profezia
se ci lasciamo interpellare
dai segni dei tempi,
se siamo attenti alle esigenze
di chi ci avvicina,
se cerchiamo di mettere l’altro
al primo posto.
Teniamo sempre aperta
la porta dei nostri Arsenali
per comunicare speranza al viandante,
accoglierlo, ascoltarlo, fasciarlo.
Sperimentiamo sempre,
come fosse la prima volta,
la commozione di sentirci spinti
a soccorrere gli altri
prima che pensare a noi.
Prima gli altri poi noi
è la chiave per comunicare
non a parole ma con i fatti
l’amore di cui ognuno è avvolto
e aprire i cuori alla speranza.

« I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona (Mt 16,1-4).


Commento di Rosanna Tabasso

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