Il mondo a un metro di altezza

Pubblicato il 19-08-2023

di Roberto Lerda

Francesca Moscardo è una donna di 35 anni, vive a Verona, ma ha una particolarità: vede la vita da una prospettiva particolare, da un metro di altezza. Racconta: «La mia malattia si chiama displasia diastrofica, è una forma di nanismo molto rara; non colpisce solo l’altezza, ma comporta tutta una serie di malformazioni genetiche che vanno a colpire proprio la crescita delle cartilagini. Sono disabile, ma mi sento anche unica, ognuno di noi ha la sua unicità».

Nonostante le problematiche legate alla sua condizione e ai momenti difficili, riesce a prendere la patente e a vivere una vita autonoma. La chiave è non arrendersi: «La paura più grande è quella di diventare una persona frustrata, che non è riuscita a fare quello che desiderava nella vita; sto cercando di non diventarlo!».

Da qualche anno ha iniziato a raccontare la sua malattia riscontrando un importante successo e constatando come tantissime persone siano interessate a questi temi. «Il blog è nato nel 2017 e si chiama Nanabianca – Il mondo a un metro di altezza, perché volevo raccontare questa prospettiva un po’ strana con cui io mi trovo ad affrontare il mondo; stelle piccole come la Terra, ma pesanti come il Sole: queste sono le nane bianche. Non mi aspettavo che temi come il nanismo, la disabilità, banalmente l’altezza potessero essere così interessanti; da quel momento ho capito che forse dovevo cavalcare l’onda e continuare a raccontare».

Qualche mese fa ha ricevuto il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per l'entusiasmo e l'ironia con cui affronta i temi connessi alla sua disabilità offrendo consigli utili per la vita quotidiana, che commenta così: «Non so quanto io mi senta di meritare questo riconoscimento perché viene dato a persone che hanno contribuito a cause sociali, nel campo della solidarietà, nell’impegno civile; e a me è stato assegnato per l’ironia e per come racconto la mia disabilità».

Lo merita, invece, anche solo per il fatto di essere una persona vera, che mette in luce i suoi limiti e investe sui suoi sogni. Tutti siamo semplicemente chiamati a questo: essere un piccolo segno di speranza, essendo noi stessi fino in fondo.
 

Roberto Lerda
NP maggio 2023

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