L’amico che riesce a sorridere

Pubblicato il 17-08-2023

di Max Laudadio

Gigi e il suo desiderio di scoprire il mondo nonostante tutto.

Gigi piangeva quando mi ha raccontato le sue disavventure, quasi a sottolineare che nonostante la sua volontà di rifarsi una vita, spesso questa non ti aiuta. Ma Gigi ha reagito, perché conosce cos’è la bellezza, la sente e ha compreso la sua essenza.

Gigi l’ho conosciuto per caso. Stavo percorrendo la romantica strada nel bosco, che da casa mia porta al piccolo bar del paese, quando ho notato un ragazzo di circa quaranta anni che faceva dei lavoretti in prossimità della fermata dell’autobus: taglio erba, due panchine ricavate da alberi caduti, recinzioni e fioriere realizzate con liane intrecciate, e altri piccoli manufatti che rendevano la zona immediatamente più ordinata e accogliete. Ho fermato l’auto vicino a lui e mi sono presentato prima di chiedere cosa stesse facendo, e la risposta mi ha colpito molto: «Sto cercando di rendere più piacevole questo posto! Non credi che adesso sia più bello?». Era indubbio che tutta la zona si fosse riqualificata, e la mia risposta non poteva che evidenziare il suo impegno e la sua creatività, oltre che a ringraziarlo per il tempo dedicato al nostro paese.

I giorni successivi l’ho trovato sempre lì, in quella curva, che dal primo suo lavoro abbiamo ribattezzato “la curva di Gigi”; munito di attrezzi e volontà, sorrisi da dispensare ai passanti o sudore da donare, con il sole e con la pioggia, e senza mai lamentarsi che nessuno si fermasse ad aiutarlo. Con il tempo abbiamo imparato a conoscerci, ad abbattere la diffidenza tra noi, a trovare la fiducia necessaria per raccontarci, e tutto questo con la semplicità di chi non giudica ma che semplicemente cerca di ascoltare e di comprendere l’altro.

Piano piano gli argomenti dei nostri dialoghi si sono evoluti fino a portarci a svestirci di quegli abiti che tutti noi indossiamo per paura di mostrare la nostra vera anima, e finalmente, abbiamo provato a condividere le nostre vere emozioni.

Gigi raccontava storie di droghe e di abusi, ma fortunatamente sembrava già nella fase di rigetto del suo passato. La malasorte però continuava a perseguitarlo, prima facendolo sbattere con un proprietario di casa che con la scusa di non poter predisporre un regolare contratto di affitto, si faceva pagare le spese in contanti da Gigi senza saldare le bollette che via via arrivavano, poi, scoprendo che lo stesso soggetto “rubava” l’elettricità, che riforniva il suo monolocale, dal contatore del condominio. Infine, venendo addirittura minacciato di violenza fisica qualora avesse avuto intenzione di denunciare l’accaduto. L’assurda vicenda è degenerata ulteriormente quando hanno staccato le utenze della casa, perché Gigi è risultato moroso, evento che lo ha costretto a vivere i due anni di pandemia senza acqua, luce e riscaldamento. Ma non solo, perché Gigi si è trovato anche a subire una serie di processi penali per svariati reati a lui contestati, ma che verosimilmente avrebbero dovuto avere altri protagonisti. Come se non bastasse, in concomitanza delle udienze che peraltro sono risultate molto onerose, il suo datore di lavoro in Svizzera lo ha licenziato, e, proprio perché indagato, lo ha lasciato senza stipendio da un giorno all’altro.

Gigi piangeva quando mi ha raccontato le sue disavventure, quasi a sottolineare che nonostante la sua volontà di rifarsi una vita, spesso questa non ti aiuta. Ma ha reagito ancora, perché conosce cos’è la bellezza, la sente e ha compreso la sua essenza. Così si è rimboccato le maniche e c’ha riprovato; nel frattempo ha cambiato casa, lavoro, amici; si è tagliato i capelli, la barba, e si è buttato nel volontariato, ha dedicato tempo alle persone, alla natura, ai nuovi incontri, ed è ripartito con la semplicità di un bambino alla scoperta del mondo, al quale però, nonostante tutto, non ha mai smesso di dare fiducia.

Oggi Gigi sorride alla fermata dell’autobus mentre fa i suoi lavoretti da volontario, sorride in pizzeria quando prepara le sue gustose e fantasiose pizze, sorride quando canta con il suo pianoforte, quando entra al bar per fare colazione, quando lo stuzzico perché non lava la macchina o quando lo invito ad alzarsi presto la mattina perché l’alba è romantica come lo è il tramonto. Oggi, Gigi sorride.

Max Laudadio
NP Maggio 2023

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