Cultura dell'Amicizia

Pubblicato il 02-09-2018

di Arsenale della Piazza



Noi abbiamo all’Arsenale della Pace, abbiamo una grande possibilità: aiutare i bambini che sono di situazioni diverse, di nazionalità diverse, di religioni diverse, di abitudini diverse di inventare un nuovo modo di stare insieme. Ci sono dei bambini che ci raccontano che quando fanno qualche capriccio c’è un bastone per loro. C’è un modo di comportarsi dove la violenza è al primo posto, si dice che le culture sono la somma dei difetti.
Non credo che sia una cosa buona che l’uomo picchi la donna, che la donna picchi i bambini. Non è una cosa buona, ma io credo che se riusciamo a entrare in confidenza con i bambini, se riusciamo noi stessi a dare il buon esempio di non alzare la voce, se non in qualche momento particolare, se le mani non vengono usate per picchiare, ma per indicare, accarezzare, abbracciare, chi lo sa che questa cultura dell’amicizianon possa entrare lentamente, senza andare a giudicare nessuno, in tante famiglie.
Se i bambini crescono in certe situazioni diventa tutto molto più complicato. Ecco, questo è un pensiero che sto elaborando nella mia testa, attraverso le confidenze dei bambini che mi hanno scritto delle cose bellissime e mi hanno scritto anche delle cose che si possono discutere, si possono vedere, si possono cambiare, ma sempre senza giudicare i genitori, senza giudicare il colore della pelle.
Mi piacerebbe che l’Arsenale potesse fare anche questo. Anche stamattina preghiamo intensissimamente per le intenzioni di preghiera che abbiamo nel cuore sapendo che queste preghiere se commuovono il cuore di Dio, se le facciamo veramente con una scelta di testa e di cuore, possono cambiare qualche situazione che sembrava inattaccabile. Poi  preghiamo per tutte le persone che sono in ospedale, persone che sono visitate da una malattia complicata, la paura fa compagnia a questi amici, e noi diciamo sempre che siamo totalmente con loro
Buona giornata, vi voglio bene. Buona giornata, ti voglio bene.E il bene se è bene, è per sempre. Il nostro è per sempre. Buona giornata.

Ernesto Olivero
Dal Buona Giornata di sabato 1 settembre 2018
www.sermig.org

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