Facciamo del nostro meglio

Pubblicato il 30-10-2020

di Maria Claudia Brunello

Romualdo è un nome antico ma lui è un giovane che fa break dance, anche se non subito, non davanti a una donna, alla maestra poi! La maestra non ha un nome: è per tutti “la maestra”, quasi fosse il suo nome. Il maestro in certe società ha un ruolo molto importante, è rispettato. Noi alla scuola di italiano non ci sentiamo proprio all’altezza di questo compito, ma cerchiamo di fare del nostro meglio per Romualdo e altri amici come lui che da parte loro fanno del loro meglio per imparare l’italiano e per stare bene insieme.

Tutti i volontari si portano a casa dalla loro mattinata di servizio l’umanità che passa in pochi gesti, in qualche sguardo. Con delicatezza entriamo in fondo nella vita degli altri e in modo naturale vengono fuori anche cose molto personali. Arif sogna di far presto la patente, diventare camionista e così finalmente potersi rivedere con la sua famiglia che non vede già da 5 anni. Suo figlio piccolo è cresciuto, chissà se lo riconosce ancora! Intanto lui gli prepara la strada in un Paese tranquillo dove si può far colazione tutti i giorni.

Sofia è un po’ la capetta della banda e non te lo aspetti che proprio lei si interessi di te. Sì perché noi entriamo nella loro vita ma anche loro in qualche modo entrano nella nostra.
«Perché non hai figli?». In certe culture una donna senza figli non conta niente. Com’è che qui in Italia la maestra, proprio lei, è senza figli? Sembrano confidenze femminili in sincerità, non capita spesso a lezione, ma inaspettatamente ogni tanto si cade in certi discorsi più personali.
«Non posso averne» e istintivamente un gesto dolce di conforto, un’affettuosa tristezza per la maestra.

Siamo donne, siamo persone; prima di essere allieva e maestra, prima di essere etichettati. Qui si respira l’eterogeneità nell’armonia. Abdul è in carrozzina, è molto autonomo, ma tutti lo aiutano con semplicità. John è sempre con la stessa tuta verde, sembra un bambino e tutti lo guardano con attenzione, si preoccupano per lui, nessuno si stufa dei suoi modi di fare. Ibrahim conosce Shakespeare e Greg è analfabeta ma ci aiutiamo. Siamo amici, prima di tutto persone.

Maria Claudia Brunello
NP agosto / settembre 2020

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