Giornata mondiale dei diritti umani

Pubblicato il 10-12-2015

di Ernesto Olivero

“Diritti umani e dignità dei popoli che vivono nella povertà” è il tema scelto dall’Onu per la Giornata mondiale dei diritti umani, che ricorda  la "Dichiarazione universale dei diritti umani" proclamata, giusto sessata anni fa, il 10 dicembre 1948.

I poveri sono i miei maestri e non faccio retorica. Incontrandoli, ho capito molte sfumature della vita, ma ho imparato anche che ogni ideale, ogni ragionamento, deve incarnarsi in situazioni concrete. Questo vale anche quando parliamo di diritti umani. Io penso che dovremmo impegnarci tutti a costruire un mondo dove "banalmente" nessuno muoia più di fame, ogni bambino possa essere curato, non ci siano più analfabeti, ogni persona possa avere un lavoro. Un mondo in cui venga riconosciuto a tutti il diritto di credere e di non credere, in cui vengano abolite una volta per tutte parole come "nemico", "infedele", "diverso".

Non è un'utopia! Nel mio piccolo ho visto che è possibile! Sì, il mondo si può cambiare, ma servono scelte concrete, ad ogni livello. A livello personale, c'è bisogno di giovani, adulti e anziani pronti a dire i sì e i no che contano nella vita, senza compromessi, senza mezze misure. A livello più generale invece, non abbiamo bisogno di parole o di ricette complicate, ma di Stati di Diritto. La chiave della pace non è semplicemente l'assenza della guerra. Nel medio e lungo periodo dovremmo tutti entrare nella conversione.

Cosa vuol dire? Faccio alcuni esempi. Finché costruiremo armi non andremo da nessuna parte perché le armi sono costruite per essere usate. Fino a quando non investiremo seriamente in scuola ed educazione, non asciugheremo il brodo di coltura dell’estremismo. Allora, è importante impegnarci nel dialogo, per la difesa dei diritti, ma nella concretezza delle scelte. Con gli anni ho capito che alla pace, a un minimo di convivenza si arriva partendo da un quadro di regole comuni, di diritti sì, ma soprattutto di doveri.

Viviamo in uno dei momenti più complicati della storia, ma il mondo è ancora nelle nostre mani.
Io ci credo, crediamoci insieme!

Ernesto Olivero

 

 

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