Non si possono mandare via i bambini

Pubblicato il 10-02-2020

di Arsenale della Piazza

La terza affronta la temutissima tabellina del 7. Coumba è una bella sorpresa, mentre Agata e Camelia cercano di aiutarsi e supportarsi a vicenda. John studia storia con Giulia e dopo mezz’ora ce la ripete orgoglioso. Un po’ perché è un ripasso, un po’ perché ormai la sua storia ci sta veramente a cuore, siamo tutti quanti molto presi e lui è decisamente più a suo agio! Anche Agata e Coumba controllano sullo schema che John non perda pezzi. Ormai è una missione comune! Arriva Issata e fingo nuovamente di non conoscerla chiedendole: “Ma tu sei la bimba non iscritta?” Per mezzo secondo resta interdetta, poi sorride angelica e mi dice: “Ma qui siamo a Felicizia, al Sermig, dove tutti si vogliono bene, quindi non si possono mandare via i bambini!” Non posso che complimentarmi per la scaltra e intelligente risposta! Alla fine ci lanciamo in un’agguerritissima partita a Fantascatti! John ci mette un po’ a capire bene il meccanismo, ma quando parte non lo ferma più nessuno e il ritmo di gioco è parecchio incalzante. Agata e Coumba si alleano per vincere, ma non importa più quante carte ha ognuno perché è divertente: tutti sappiamo di essere molto bravi e sul pezzo! Arriva prestissimo la fine dell’ora e condividiamo quello che abbiamo nel cuore. Parte Agata: “Io sono triste perché John ha perso!” John ribatte: “Io sono felice perché Agata e Coumba hanno vinto!” Coumba li guarda come se fossero due marziani e alza la mano: “Io sono felice perché abbiamo vinto noi e John ha perso!” Non fa una piega!

Maria Chiara Faggio

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