PARIGI: la difficile strada

Pubblicato il 17-11-2015

di Ernesto Olivero

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LA DIFFICILE STRADA

Un giorno ho sperimentato la fame
da allora ho lottato 
perché nessuno avesse più fame
Sono stato in carcere
sono stato malato
ho accolto lo straniero
uomo come me

La mia vita è cambiata
con quella dei miei amici
viviamo il Regno di Dio
è qui
è ora
se chi ha condivide
e anche chi non ha
se ciascuno è soccorso e soccorre
è amato e cerca di amare
senza ritorno

Stretti a Dio
viviamo la Sua logica:
non uccidere, non rubare, non dire il falso
e amare amare amare
Dio è amore e nel Suo nome possiamo solo amare,
Dio è vita e nel Suo nome possiamo solo dare vita. 
Oggi mi sento francese
sono un giovane con i giovani
uccisi
Non posso smettere di piangere
disperatamente
per chi è morto 
per chi ha ucciso 
per chi gli ha avvelenato la coscienza
per chi gli ha armato le mani 

Con tutti gli amici che credono in un’umanità nuova
in un mondo nuovo
per chi come noi
crede che è possibile
chiediamo a Dio la forza
di continuare ad asciugar lacrime
di non trasformarle in odio 
di essere testardi nell'amore
di scegliere una volta di più
di restare decisi sulla difficile strada 
in cui 
lo sappiamo
misericordia e verità s'incontreranno
giustizia e pace si baceranno

Ernesto Olivero 


 

 

 

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