Sognare

Pubblicato il 23-07-2018

di Arsenale della Piazza



In questi giorni stiamo facendo dei ragionamenti per capire come dare delle risposte ai giovani di oggi, delle risposte a delle persone che non si fanno più delle domande. E mi viene in mente quando noi eravamo più ragazzi, di un incontro memorabile con Frère Roger di Taizè. Noi sapevamo che era un grande uomo, un uomo coerente, un uomo che faceva sognare. E quel giorno questo grande uomo disse: “Un pugno di ragazzi può cambiare il mondo.” Io ricordo che in una discussione seguente, io dissi ai miei amici, dato che allora eravamo tutti ragazzi: “Ma quest’ uomo è coerente. Quest’uomo non parla per parlare. Proviamoci a vivere, noi siamo un gruppo di ragazzi, proviamo a sognare anche noi in grande a cambiare il mondo.” E qualcosa è avvenuto. Tante cose sono cambiate, tante situazione le abbiamo cambiate. Ed eravamo ragazzi. 
Oggi i ragazzi non sognano più, quasi tutti. Nessuno sogna: come fare a svegliare nei giovani i sogni? Bisogna capire che il mondo degli adulti ha tradito per cui non ci sono molti esempi negli adulti di persone che dimostrano che fare del bene è una cosa buona, quindi  il mondo degli adulti deve convertirsi, deve cambiare, deve quasi chiedere scusa, come dice Malachia i padri devono chiedere scusa ai propri figli per non averli stimolati a sognare in grande. Ma questo deve essere non più il tempo delle lamentele, dei giudizi, ma della ricerca. E noi ci siamo intestarditi a mettere i giovanial primo posto. Abbiamo avuto consigli da persone bellissime di mettere i giovani al primo posto e ci stiamo provando. Ecco aiutateci, stimolateci maggiormente, di modo che i giovani che possono essere presente e futuro, non il futuro generico, ma presente e futuro vero, possano ritornare a sognare, tornare a essere protagonisti della vita. 
Buona giornata cari amici. Questo è il nostro desiderio di questi giorni. Questo è il nostro desiderio che ci sta facendo venire fuori delle idee per fare il Mondiale dei Giovani l'11 maggio a Bergamo, un Mondiale che può segnare anche la nostra storia. E anche stamattina ricordiamo tutte le persone che si aspettano una preghiera, tutte le persone che sono un po’ impaurite per qualche male che hanno. Ecco tutte le persone, tutti gli amici devono sapere che l’Arsenale è vicino, l’Arsenale è pronto ad ascoltare, è pronto a incoraggiare, è pronto a piangere con chiunque apre il cuore, ed anche con quelli che non aprono il cuore, noi dobbiamo essere pronti a stare vicino. 

Ernesto Olivero
Dal Buona Giornata di venerdì 13 luglio 2018
www.sermig.org

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok