BOCCA DI ROSA INSEGNA
Pubblicato il 31-08-2009
Il nostro mensile ha svolto una breve inchiesta tra studenti di scuola superiore: il 47% di loro chiede agli insegnanti passione per il proprio lavoro. Ma è sufficiente? Risponde un docente.
di Renato Bonomo
IL FILM![]() Freedom Writers Regia R. La Gravenese Usa ‘07 Film tratto da una storia vera: Erin Gruwell (Hilary Swank) è una giovane insegnante alle prime esperienze. Si trova ad insegnare in un liceo californiano, in una classe dove il 99% dei ragazzi è stato minacciato con una pistola, altri sono stati in carcere o in riformatorio; ragazzi divisi dalle diverse nazionalità. Erin Gruwell fa una scelta: amare i suo alunni e restituire loro quella dignità che gli era stata tolta per errori commessi nel passato. Non li giustifica, ma nemmeno li giudica. Dà loro le stesse possibilità che si offrirebbero ad un ragazzo buono, bravo, simpatico. Consigliato a tutti ma soprattutto agli insegnanti, per trovarvi un po’ di speranza! |
Se è vero che la scuola sta vivendo un momento difficile, è altrettanto certo che i docenti non se la passano bene. Anche loro sono coinvolti nella generale crisi dell’istruzione e sono oggetto di critiche importanti come quella di non saper coinvolgere gli studenti e comunicare con loro. Ho studiato all’università prima di tutto per me, perché pensavo che la storia potesse darmi degli strumenti importanti per capire me stesso e la realtà che mi circondava. Solo dopo è venuta la scelta dell’insegnamento, quasi come una naturale conseguenza: non mi bastava più tenere questo amore per me ma volevo, per quanto mi fosse stato possibile, coinvolgere i ragazzi nello studio di questa disciplina, trasmettendo loro quanto fosse importante lo studio nella propria formazione. In questo senso la passione è stata - e continua tuttora ad essere - il motore della mia azione didattica. Ma mi sono anche accorto che da sola non basta. |
IL LIBRO |
In Bocca di Rosa De André canta: “Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie”. |
Il mio compito non è quindi quello di plasmarli a mia immagine e somiglianza, ma aiutarli a crescere mettendo a disposizione la più ampia gamma possibile di strumenti culturali che li possano accompagnare nella crescita. Mi rendo conto che il confine tra i due atteggiamenti è labile, se non ambiguo. Ma è la professionalità che mi richiama costantemente ad interrogarmi sul mio operato: sto soddisfacendo il mio ego dimenticando le esigenze e le diversità dell’altro oppure sto ponendo la mia passione al servizio dell’altro, come occasione per comunicare con lui prima di tutto mediante emozioni e poi con nozioni? |
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Per quanto gli adolescenti si sentano autonomi nel pensare e per quanto la scuola sia in crisi, è importante ricordare che gli insegnanti conservano un ruolo rilevante nella formazione del pensiero degli studenti. È necessario allora che gli insegnanti continuino a sentire la grande responsabilità educativa che li riguarda a meno che vogliano formare degli specchi che riflettono solo le prime forme che incontrano e non delle persone. |
Renato Bonomo
da Nuovo Progetto ottobre 2008 |
Sulla scuola vedi anche: SCUOLA: Il giudizio agli studenti (il nostro sondaggio) LA SCUOLA CAMBIA (intervista ad un dirigente scolastico) SCUOLA: voglio e mi impegno (una Carta degli Studenti dal gruppo giovani Biella) PIÙ PASSIONE MENO BURATTINI (editoriale di Ernesto Olivero) |
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