ENERGIA sprecare costa caro

Pubblicato il 16-10-2022

di Carlo Degiacomi

La gestione intelligente dell’energia è un’attenzione che dobbiamo avere, al di là della guerra, a causa dei cambiamenti climatici. Che cosa possiamo fare noi e le nostre famiglie? Dato che viviamo nell’abbondanza (tranne una percentuale di popolazione che deve essere assistita e rimborsata), consumiamo talmente tanto che abbiamo un margine grande per ridurre, evitare sprechi, senza rinunciare praticamente a nulla. Otterremo così buoni risultati per la nostra salute, riduzioni di spesa, investimenti recuperabili per sgravi e risparmi, meno emissioni di CO2, contribuendo all’indipendenza energetica. I cambiamenti minimi delle nostre abitudini possono avere un buon peso nella trasformazione energetica sostenibile, se le moltiplichiamo per i 25,7 milioni di famiglie italiane.

PER IL RISCALDAMENTO: il confine dei 19/20°C. Riscaldare e rinfrescare di meno permette un risparmio del 7%. D’estate la regola è il contrario e comunque non superare i 25°C. Vi possono essere esigenze diverse per età, come per i bambini e gli anziani. Come regolare? Vi sono regolatori centrali nell’alloggio e le valvole in ogni camera, da regolare in modo diverso a seconda delle stagioni negli orari diurni e notturni. È da valutare poi se cambiare caldaia: vi sono incentivi per la loro sostituzione.

COME COMPORTARSI CON I SERRAMENTI? Spifferi, dispersioni, mancanza di doppi-tripli vetri, mancanza persiane… sono tutti elementi che richiedono maggiore riscaldamento per arrivare a una situazione di comfort.

IL CAPPOTTO. Intervento nei condomini con il Superbonus 110. Facilita (insieme a serramenti efficienti) il riscaldamento e il raffrescamento.

RISTRUTTURAZIONI. Sono da valutare soluzioni sostenibili e green relative all’interno. Pareti e zone possono essere coibentate anche dall’interno; i pavimenti possono contenere serpentine che permettono di ottenere una soluzione interessante di riscaldamento collocato sotto le piastrelle; il tipo di elementi usati (radiatori) scelti per materiali e per modalità: acqua, aria.

IL BAGNO. Se non in casi particolari ed esigenze specifiche la doccia (di 5 minuti) è da preferire al bagno a motivo del risparmio di acqua calda. Da dove proviene l’acqua calda? A metano o a elettricità? Collegato al riscaldamento? Domande a cui è opportuno dare risposta. In generale: evitare di usare l’acqua calda per ogni uso (pulizia – lavarsi le mani) e eccedere nella quantità. Verificare se sono presenti nei rubinetti e nelle docce i piccoli frangi flusso e verificare il loro funzionamento.

GLI ELETTRODOMESTICI. Usare in modo intelligente gli elettrodomestici in bagno (phon. lavatrice, asciugatrice, ferro da stiro) e in cucina. Vi sono molti cibi che possono terminare la cottura a fuochi spenti; usare la pentola a pressione e i coperchi fa risparmiare perché aiuta la cottura. Il forno è un grande consumatore. Avere la teglia pronta da infornare quando il forno è alla temperatura desiderata; utilizzare la funzione “ventilazione”, che riduce i tempi di cottura e un terzo dell’energia rispetto all’utilizzo del forno statico; spegnere il forno un po’ prima del previsto perché la cottura continua. Le porte aperte del frigo sono un classico spreco. Usare la lavatrice solo a pieno carico e con un programma a bassa temperatura (30°C), la lavastoviglie solo a pieno carico; l’asciugatrice solo quando non è possibile farne a meno.

GLI STANDBY, la ricarica dei telefonini sempre accesi… sembrano piccoli consumi, ma incidono anch’essi se pensate a quanti ne avete in famiglia e quante famiglie in Italia. È sufficiente disconnettere dalla corrente i prodotti che si usano poco o solo in certe fasce orarie (tipo la tv), usando la “ciabatta” con interruttore; inoltre è consigliabile impostare sempre le funzionalità risparmio energetico per computer e altro.

DOMOTICA E SISTEMI AUTOMATICI DI CONTROLLO: è interessante approfondire a che cosa servano. In rete vi sono nove indicazioni dell’Agenzia internazionale per l’energia della Comunità Europea. Parlano anche di spostamenti urbani diversi dall’auto, un suo utilizzo più efficiente in relazione alle modalità di guida. Per ognuno dei risparmi e comportamenti citati, in rete si possono trovare, calcolati con approssimazione, i risparmi di materia prima (energia) e di euro, sia a livello individuale, familiare che a livello nazionale se tutti adottassero le buone abitudini. Grandi guadagni per tutti e per l’ambiente!


Carlo Degiacomi
NP giugno/luglio 2022

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