Il ritorno del quiz

Pubblicato il 21-10-2020

di Davide Bracco

Come prima cosa: digitate The king’s man | Le origini su You-Tube e passate due minuti guardando il trailer del terzo episodio di una popolare saga di successo, I Kingsman appunto. Ma aguzzate la vista e provate ad individuare almeno due location torinesi. (Al fondo trovate le risposte). Il progetto in questione nasce curiosamente da una discussione al bar tra il disegnatore Mark Millar e il regista e produttore Matthew Vaughn, in cui entrambi si lamentavano del fatto che i film di spionaggio fossero diventati “troppo seri” e progettavano di realizzarne “uno divertente come i vecchi film di Bond”.

Millar sviluppò poi l’idea nella sua miniserie a fumetti The Secret Service, edita da Marvel nel 2012. Il primo film chiamato giusto come il libro uscì già nel 2014 con attori come Colin Firth, Michael Caine e Samuel Jackson e mescola passato e presente in una miscela di effetti speciali e avventure movimentate di una fantomatica società di servizi segreti indipendenti nata in Europa negli anni ’20 del secolo scorso.

Visto il successo scattò subito un secondo episodio al quale si aggiunsero Julianne Moore e Halle Berry con Firth nuovamente protagonista. Il trailer in questione è relativo al terzo episodio (Ralph Fiennes nuovo eroe) che uscirà nelle sale a settembre (incrociamo le dita in un autunno tranquillo e “normale”) e racconterà i primordi dell’agenzia segreta ai primi del ‘900 e pertanto alle prese con i sommovimenti di un secolo fa in una storia sempre più fantasy dove Rasputin diventa il cattivo di turno.

Il film è dichiaratamente un lavoro spettacolare e senza eccessive pretese artistiche ma potrebbe avere delle caratteristiche interessanti quali ad esempio la stretta connessione tra due amici (il regista e il disegnatore) che hanno lavorato insieme fin dall’inizio alla creazione di una storia senza che potesse essere tradita o mal interpretata nel passaggio dal libro allo schermo (un problema annoso che si ripropone ogni qual volta il cinema incontra la letteratura).
Le riprese del film hanno avuto inizio in Gran Bretagna a gennaio 2019, e sono proseguite in Piemonte per due settimane tra aprile e maggio 2019, dopo mesi di preparazione e pre-produzione in loco.

Per dare l’idea di quale sforzo produttivo si nasconde dietro un film spettacolare di produzione USA sono state circa 100 le figure professionali piemontesi coinvolte sul set (su una troupe di 400 quando per una produzione media nazionale ne bastano complessivamente 70) e ben 1.400 figurazioni (tra cui 40 piccoli ruoli affidati ad attori locali) in scene di massa che in Italia invece si girano con circospezione per l’alto budget necessario e le tante complicazioni tecniche per gestire a tempo masse di persone. Ora a voi il compito di aguzzare la vista e spogliare e individuare dietro le immagini e i costumi storici le ambientazioni reali. Qui sotto le risposte…

Castello di Racconigi – Reggia di Venaria – Palazzo Reale e Lungo Po Diaz (Torino)


Davide Bracco
NP agosto / settembre 2020

 

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