L'eletto

Pubblicato il 23-04-2023

di Andrea Gotico

Ösel Hita Torres era un bambino di 14 mesi quando fu riconosciuto dal Dalai Lama come reincarnazione di un religioso morto in odore di santità e trasferito dai genitori in un monastero buddista per vivere l’ascesi e la contemplazione. Compiuti i 18 anni, il giovane decide di lasciare il monastero per darsi alla pazza gioia sulle spiagge di Ibiza, lamentandosi di non aver avuto un’infanzia normale con videogame e merendine. Questo episodio mi fa pensare molto alla grande responsabilità che hanno gli “uomini di Dio” nell’interpretare la volontà divina e quanta responsabilità hanno i genitori specie nell'accompagnare un giovine verso il proprio futuro. Da queste responsabilità non ne è esente nessuna religione e nessun uomo. Ne sa qualcosa anche la Chiesa che, negli ultimi tempi – nonché lungo tutta la sua storia – non è esente da momenti sconcertanti. Nonostante questo l'uomo continua a cercare la luce, e quando la vede attraverso il volto di un eletto tanto meglio! Ma cosa succede quando l'eletto ci delude?

Se dovessi fare una lista nera di persone che non hanno soddisfatto le mie aspettative non mi basterebbe un quinterno. Da San Pietro, passando per Obama, l'elenco sarebbe molto molto lungo. Allora pensavo tra me: se io oggi fossi follemente innamorato di un artista e delle sue opere e poi scoprissi che quest’ultimo sculaccia i bambini di nascosto, continuerei ad amare le sue opere? Oppure la mia visione sarebbe irrimediabilmente compromessa dal mio giudizio verso di lui? Mio nonno mi diceva sempre questo: «Hai presente lo stufato della nonna? Sai bene quanto faccia schifo no? E sai perché quando lo mangio sono felice? Sembrerà folle, ma mi ricorda che anche io – senza dubbio – sono sulla lista nera di qualcuno».


Andrea Go
NP febbraio 2023

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