La dottoressa sorridente

Pubblicato il 30-09-2023

di Annamaria Gobbato

Luisa Guidotti Mistrali nasce a Parma il 17 maggio 1932. La mamma era una baronessa e il padre funzionario dello Stato. Ancora bambina, perde la mamma e con la famiglia si trasferisce da una zia a Modena. Educata cristianamente, la ragazza resta affascinata dall'Associazione Femminile Medico-Missionaria fondata da Adele Pignatelli. Si iscrive quindi in medicina contro il parere del padre che la voleva insegnante di matematica: «in missione è più utile essere medici». Appena possibile parte per l’Africa, con destinazione l’ospedale di Chirundu, in Zambia, per poi spostarsi presso l'Harare Central Hospital, nello Zimbabwe.

Trova la sua “patria” definitiva presso la All Souls Mission dei gesuiti. «L'ospedale è tutto lì: due capannoni e sei capanne; muri scalcinati, tetti di paglia». In 40 anni di lavoro, nel 1971, l'ospedale accoglie 5.600 malati. Padre David Gibs, cappellano di All Souls, scrive: «Questa fu la mia prima e più vivida impressione di lei: una donna profondamente viva e felice, sempre sorridente, innamorata della sua gente e del suo lavoro missionario». Intanto il Paese è dilaniato dalla guerra civile, Luisa viene arrestata per aver curato i ribelli feriti, è poi rilasciata, ma la situazione resta molto grave, al punto che negli anni a venire anche dall’Italia le chiedono di abbandonare il Paese.

Luisa rifiuta. Il governo continua a esserle ostile, e le circostanze della sua morte sembrano dare conferma ai peggiori sospetti. Il 6 luglio 1979, mentre accompagna sulla sua Land-Rover una partoriente, diretta all'ospedale di Nyadiri, viene colpita con quattro colpi di rivoltella sparati da due soldati ai posti di blocco. Aveva scelto di andare sola: «Siamo in guerra! Meglio che muoia solo io e le infermiere possano continuare a soccorrere i malati. Non so se tornerò, abbiate cura dell'ospedale». Ai funerali, verrà scoperta una lapide inviata dal governo italiano: nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici (Gv 15,13).


Annamaria Gobbato
NP giugno / luglio 2023

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