Las Malvinas son Argentinas (il Donbass è Ucraina)

Spesso la geopolitica e la storia ci suggeriscono di consultare la timeline del passato, per comprendere come sia possibile che certi fatti “assurdi” accadano e ripropongano fatti "neri", che sembrano replicati con la carta carbone a distanza di quarant'anni.

Mi riferisco al conflitto armato tra Argentina e Gran Bretagna meglio noto come “Guerra delle Falkland” scoppiato nel 1982 nella regione antartica a sud dell’oceano Atlantico: obbiettivo della contesa, 200 isolotti semideserti sferzati dal vento freddo del Sur, abitati da tremila inglesi e alcune pecore a 2.000 km di distanza dalla costa argentina.

L’invasione da parte delle truppe armate dell’allora regime militare argentino guidato dal gen. Leopoldo Gualtieri servì a distrarre l’attenzione pubblica dalla profonda crisi economica (che condusse il Paese a una contestazione civile su larga scala), e per accendere il sentimento nazionalistico, confidando in una operazione, a detta sua “facile e veloce”, per rivendicare la sovranità Malvinas (Falkland).

Non avendo fatto i calcoli con Margaret Tatcher, che non ci pensò un istante a mandare le truppe inglesi con il supporto di tutto l’Occidente a liberare quella regione fredda e remota, l’Argentina perse la guerra in soli settantadue giorni e subito dopo la dittatura dello Stato sudamericano capitolò mettendo a nudo tutto il male e le nefandezze perpetrate al suo stesso popolo, comprese le migliaia di desaparecidos dissidenti di cui più nessuno ha saputo nulla. Incredibile come l’Argentina lasciata internazionalmente sola quella volta poté contare soltanto sugli aiuti di qualche Paese latino americano senza grande peso, e invece, caso unico, ci fu l’inaspettato supporto dell’URSS che, nonostante fossero nemici giurati, vide quella volta i comunisti allearsi con un regime di destra.

Ora abbiamo a che fare con un’altra guerra, ma se un giorno dovessi recarmi a Kiev oppure nel Donbass, non mi stupirei di fotografare un monumento simile a questo ritratto a Rio Grande sulla costa della Terra del Fuoco argentina, a 520 km di distanza dalle Falkland, con la differenza che al posto della scritta “Las Malvinas son Argentinas”, leggerei probabilmente “Il Donbass è Ucraina”, con una scritta dorata in cirillico.


© Luca Periotto 2022
NP aprile 2022