Lenny Kravitz - Che amore sia

Pubblicato il 31-08-2009

di Andrea Gotico


Anni fa ero convinto che la musica si dividesse tra quella fatta bene e quella fatta male. Oggi sono convinto che la divisione è tra musica che 'arriva' e musica che "non arriva"...

  

Quando mi hanno chiesto di scrivere la presentazione di questo libro non sapevo neanche chi fosse Lenny Kravitz, né che alcune delle sue canzoni parlassero della sua fede in Dio, né del suo impegno per i bambini disadattati, né delle altre sue attività. Vi dico questo perché mi rivolgo a voi non come un critico musicale o un addetto ai lavori. Ho accettato solo perché i destinatari di questo prodotto erano i giovani, e da anni il Sermig - Fraternità della Speranza - si è posto al loro servizio.
Il mio amore per la musica passa attraverso i giovani, perché di essi rappresenta il linguaggio più spontaneo ed autentico. Con loro e grazie anche a loro ho imparato ad apprezzare quella buona, che emoziona, ed ora, di tanto in tanto, mi capita di scrivere testi che poi alcuni amici trasformano in canzoni.
Anni fa ero convinto che la musica si dividesse tra quella fatta bene e quella fatta male. Oggi sono convinto che la divisione è tra musica che 'arriva' e musica che "non arriva"; entrambe sono fatte sia bene che male, ma l'una entra dentro, comunica, lascia una traccia, l'altra, viceversa, lascia totalmente indifferenti, così come c'è gente che parla ma non dice niente e gente che col proprio silenzio, con i propri sì e i propri no riesce a fare un discorso.
Credo che il panorama musicale odierno rappresenti, salvo le dovute (ma sporadiche) eccezioni, la fiera del cattivo gusto, la rassegna della mancanza di contenuti (basta ascoltare la radio per qualche ora). Gran parte di ciò che sentiamo (e vediamo in televisione) sembra fatto apposta per riempire gli spazi della nostra giornata con sfondi di rumore ed immagini adatti solo a non farci pensare a nulla, a non farci esercitare il senso del gusto, a non lasciarci il tempo e la volontà di usare il cervello e l'arbitrio. Il "mercato" sta strumentalizzando i giovani facendo credere loro di essere al centro dell'attenzione, ma in realtà se ne serve come prezioso bacino d'utenza (e di consumo) per tutta una serie di prodotti non solo artistici.
Credo che la musica, come la scuola, come la politica debbano esistere per far venire la voglia di bello, di buono, il coraggio di buttarsi nella realizzazione di un sogno ed, eventualmente, la forza di affrontare la delusione per non esserci riusciti, ma almeno avere tentato con tutta l'energia che possediamo, senza riserve e senza la possibilità (assai comoda, peraltro) di trovare riparo dietro solidi alibi da frustrati.
Leggendo questo libro mi sono fatto un'idea di Lenny Kravitz, per me sconosciuto fino a ieri (ma non per i miei amici, che mi hanno guardato bonariamente indignati quando ho chiesto loro se ne avessero mai sentito parlare). Mi sono immaginato un uomo che si mette in gioco, si espone e non ha paura di scoprirsi e di amare; fa la musica che sente di dover fare e parla di ciò che gli ispira il cuore. Per queste persone la vita non è necessariamente sempre un successo (anche se, nella fattispecie, il pubblico e le classifiche di vendita sembrano averne premiato la sincerità). Questo libro, scritto in modo discorsivo e scorrevole da un autore appassionato, sensibile ed attento alle tematiche non solo meramente musicali ma anche umane, sociali e religiose, è uno strumento utile ad approfondire la conoscenza di un artista e del suo lavoro. Entrambi mi hanno suggerito interessanti spunti di riflessione. Spero che gli stessi argomenti servano da stimolo e da incoraggiamento a tutti Voi lettori con particolare riferimento ai più giovani, affinché trovino la forza e la volontà di andare incontro al futuro in modo autorevole e deciso, e grazie a loro noi adulti troviamo il coraggio di chiedere perdono per gli errori che abbiamo commesso, e possiamo riconciliarci e ridisegnare un mondo costruito intorno a loro e alle loro speranze.

Ernesto Olivero

 

Introduzione del libro LENNY KRAVITZ, Che amore sia - Arcana Editrice, 1999

  

 

 

 

 

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