CINEMA: Lourdes

Pubblicato il 10-08-2011

di Davide Bracco

Il lavoro di Jessica Hausner, film-rivelazione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

  di Davide Bracco

Christine è costretta dalla sclerosi multipla sulla sedia a rotelle per buona parte della sua vita. Per scappare dal proprio isolamento intraprende un viaggio a Lourdes, l'iconico luogo di pellegrinaggio tra le montagne dei Pirenei. Si risveglia un mattino apparentemente guarita da un miracolo. Il capogruppo del pellegrinaggio, un attraente quarantenne volontario dell’Ordine di Malta, inizia a interessarsi a lei. Christine cerca di tenersi stretta questa nuova occasione di felicità, mentre la sua guarigione suscita invidia e ammirazione.
Questo pezzo è come un messaggio in una bottiglia, un avviso ai naviganti: questo film è uno dei rari casi in cui il cinema può ancora porre degli interrogativi allo spettatore contemporaneo. Come facevano decenni orsono i film di Dreyer, Buñuel, Besson, Bergman. E proprio perché il mercato odierno non è abituato a questo, Lourdes resterà nelle sale non più di due settimane a febbraio.
Jessica Hausner è una giovane regista austriaca che di fronte a Lourdes e a quello che rappresenta dice: "La prima volta che ci sono stata, ho avuto un vero choc. È difficile raccontare quello che si prova, da semplici turisti, a raffrontarsi con così tanta sofferenza e con diverse malattie, molte delle quali nemmeno sapevo esistessero prima di allora. Moltitudini di persone passano colme delle loro speranze di guarigione. I miracoli, la guarigione, queste esperienze mistiche, hanno un aspetto polivalente…".
Il film racconta in maniera quasi documentaristica il cammino e i sentimenti dei pellegrini e dei loro accompagnatori descrivendone gli amori, le invidie e i sogni. Intorno alla protagonista si avvolgono domande sulla fede, sulla grazia, sulla felicità personale, sulla morte e sulla speranza alle quali la regista non offre risposte ma un lavoro capace davvero di far riflettere.
Il film un tempo avrebbe fatto discutere (è stato girato nei luoghi reali dopo che la regista ha discusso dell'impostazione dell'opera con le autorità ecclesiastiche) oggi forse passerà quasi inosservato o utilizzato per vuote polemiche ideologizzate.
Lourdes ha vinto il Premio SIGNIS 2009 alla Mostra di Venezia. La Giuria dell'organizzazione cattolica per le comunicazioni ha conferito il premio ecumenico al film "per le fondamentali problematiche umane che solleva - la fede, la sofferenza fisica, la speranza, i miracoli, l'assoluto - e la notevole abilità tecnica e artistica con cui la regista spinge il pubblico alle frontiere delle aspettative terrene, dove si intravede il significato della libertà, umana e dell’intervento divino”.
Davide Bracco

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