Musica perchè?

Pubblicato il 31-08-2009

di Andrea Gotico


La musica non sfama, non disseta, non riscalda, non ripara…Allora a che serve?


Che cosa c'entra il Sermig con la musica?
Perché una comunità nata con dentro il cuore il sogno di "cancellare la fame nel mondo", spende delle energie per gestire una scuola di musica o per organizzare un concerto? E soprattutto per chi? E' lecito che qualcuno si ponga tali domande. La musica, infatti, non sfama, non disseta, non riscalda, non ripara…Allora a che serve?
La risposta a queste domande e ad altre è: "I Giovani", ma non solo.
Come già qualcuno ha detto: "Non di solo pane vive l'uomo". Tutti noi, infatti, possiamo sopravvivere per settimane senza cibo, alcuni giorni senz'acqua, alcune ore al freddo o al caldo; ma neppure un istante senza emozioni, belle o brutte che siano.

Non riesco ad immaginare un mondo senza musica né arte.
Credo che servano ad aprire i cuori o chiuderli. Alcuni grandi maestri hanno insegnato alla nostra piccola comunità a cercare il "bello". Non so se sia bello ciò che è bello oppure ciò che piace, ma di certo, so che il "bello" (quello che io reputo tale) mi fa sentire amato. In questo senso mi apre il cuore, mi dispone all'incontro con Dio, al dialogo, al confronto…
Ecco cosa c'entra il Sermig con la musica.
Ecco perché due anni fa abbiamo dato una residenza (presso i locali dell'Arsenale) all'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, abbiamo riaperto la nostra scuola di musica che oggi si chiama "Laboratorio del Suono" ed è affidata a Mauro Tabasso, attuale direttore artistico, con cui Ernesto Olivero compone canzoni per dar vita alla "musica Dell'Arsenale", ecco perché lavoriamo con i giovani che decidono di spendersi investendo sul loro talento musicale.

Laboratorio del Suono





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