Scegliere la vita

Maria Ester ha 19 anni ed è una normalissima studentessa iscritta alla facoltà di scienze naturali. Il suo percorso scolastico, però, è stato segnato da un imprevisto molto serio: l’anno scorso, in quinta superiore, una malattia rara l’ha costretta a continue cure. «Riuscire a sostenere la maturità è stato un po’ complicato perché con i professori dovevamo trovare dei momenti in cui stavo bene e riuscivo a studiare. Il momento più bello è stato quando sono uscita dall’aula senza riuscire a capacitarmi di essere riuscita a fare l’Esame di Stato…».

Adesso Maria Ester, nonostante continui a convivere con la sua malattia, sogna di laurearsi e fare della sua vita un dono per gli altri. «Ognuno di noi nella vita è chiamato ad affrontare qualcosa, io per farlo ho trovato la mia motivazione nello studio, ognuno deve trovare la propria.
È l'unica strada che cambia le cose e che può salvare le persone. L'unica scelta che ho potuto fare nella mia vita è andare avanti nonostante tutto».

Maria Ester lo scorso anno è stata nominata “Alfiere della Repubblica” dal presidente Mattarella per la forza mostrata nel reagire alle avversità di una malattia rara, conseguendo la maturità nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe.
La sua storia mi ricorda Tommaso, un mio compagno di classe, che proprio in quarta e quinta superiore ha vissuto una terribile malattia: un subdolo tumore muscolo-scheletrico.
Ha combattuto e noi abbiamo fatto squadra con lui, ma – a differenza di Maria Ester – non ha avuto il tempo di sostenere l’esame di maturità. La malattia è un mistero: qualcuno continua il suo cammino in terra, qualcuno in cielo; ma queste storie ci insegnano che l’importante è aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda per scegliere sempre la vita, nonostante tutto.


Roberto Lerda
NP dicembre 2022