Sedie e superpoteri

Pubblicato il 20-09-2021

di Andrea Gotico

L 'altro giorno una giovane donna, (non dirò il suo nome per evitare ripercussioni spiacevoli), mi ha chiesto un parere su un acquisto: «di che colore le prenderesti le sedie per il salotto? Bianche, rosse o verdi?».

Io timidamente suggerisco quelle bianche. «Ma non sono troppo chiare?». «Beh, sì!». «Allora prendi quelle rosse». «Le trovo un po' volgari» risponde. «Beh, allora non ci resta che prenderle verdi». «Non mi piace questo verde, mi ricorda una vecchia zia che non sopportavo». «ma tu cosa ne pensi?» rincalza. «Sempre quella bianca penso».

Sono passati solo venti secondi, nel frattempo non ho avuto nuovi lutti da elaborare. Ora il discorso è ad un bivio, rispondo «fai pure tu come preferisci?», scelta molto rischiosa, o tento la strada del proporre un'altra sedia con la sua lunga gamma di colori? Nel primo caso sono certo che passerò per quello a cui va bene tutto, nell'altro mi aspetta una lunga discussione che da maschio mono-neuronico potrebbe essermi fatale. Che fare?

Da piccolo sognavo spesso di avere i super poteri e bramavo di essere l'uomo invisibile per poter sfuggire ad ogni difficoltà. Ma non dimenticherò mai quello che mi disse un giorno mio nonno: «Caro giovine ci sono giorni che non puoi scomparire, tocca stare fermi e aspettare che passi… Non chiedere mai il dono dell'invisibilità. Ricordati che le donne hanno un dono d'ufficio: i raggi X».

 

NP Maggio 2021

Andrea Gotico

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