Un medico 24h/24

Pubblicato il 02-08-2020

di Roberto Lerda

Carlo Santucci, romano, 35 anni. Un uomo come tanti che fino a poco tem­po fa svolgeva un lavoro precario. Laureato in me­dicina, fino alla fine del 2019 prestava servizio nelle ambulanze e lavorava come insegnante di primo soccorso.

Lo scorso agosto, Carlo è stato pro­tagonista di un’esperienza che gli ha cambiato la vita. Era in vacanza sulle montagne austriache, quando su un treno si è trovato di fronte ad una donna in arresto cardiaco. Per 40 lunghi e faticosi minuti le ha praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’elisoccorso, permettendole di continuare a vivere senza che venissero compromessi gli organi vitali.

Per questa azione ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. Lui commenta: «Non mi sento affatto un eroe, anzi è un’attribuzione che mi mette in imbarazzo. Credo di aver fat­to solo quello che andava fatto. Quello che è successo in quel treno è stato qualcosa sì di straordinario, ma il mio comportamento è stato assolutamente ordinario; io sono sicuro che qualun­que medico nei miei panni avrebbe fatto esattamente la stessa cosa».

Alla domanda su cosa gli resti da un’e­sperienza del genere, oltre all’amicizia che ha poi stretto con Letizia, la donna che ha salvato, risponde: «Mi resta un amore sempre più grande per la mia professione: nella nostra professione, che poi è una missione, bisogna sem­pre riconoscere qualcosa di noi nell’al­tro e quindi il fatto di sapere che una bambina poteva perdere una mamma mi ha caricato e mi ha dato una grande energia». Carlo oggi è un medico che, come tanti, si spende per fare bene il proprio lavoro.

Roberto Lerda
NP maggio 2020

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