Benedizione Chiesa Sermig

Pubblicato il 25-10-2012

di Annamaria Gobbato

Una chiesa è il segno che abbiamo bisogno di Dio per cambiare il nostro cuore e di conseguenza cambiare il mondo. Perché solo questo spazio di spiritualità, di interiorità, di ricupero di forze profondamente umane ed etiche dà il volano per costruire un mondo di giustizia, di solidarietà, di pace” (Cesare Nosiglia).

UNA NUOVA CHIESA PER I GIOVANI
Ieri pomeriggio alle 18.00 è stata presentata alla città la nuova chiesa del Sermig all’interno dell’Arsenale della Pace. Intitolata a “Maria madre dei giovani”, in ricordo di Cecilia Gilardi offrirà i suoi spazi ai torinesi e soprattutto ai giovani che in migliaia ogni anno giungono in piazza Borgo Dora per le settimane di condivisione e formazione organizzate dalla fraternità. L’architetto Benedetto Camerana, il costruttore Alessandro Gilardi ed Ernesto Olivero hanno accolto gli amici che a Torino si sono riuniti in cordata per finanziare il progetto. Tra i molti ospiti in sala, il sindaco Piero Fassino, Bartolomeo Giachino, Esterino Ceria, il consigliere regionale Giampiero Leo.

Poco prima, l’arcivescovo Cesare Nosiglia aveva benedetto i locali della nuova chiesa in costruzione: “Tutti noi oggi siamo qui stretti attorno ad un progetto che non è soltanto architettonico, ma è soprattutto un progetto che nasce dal cuore di persone che amano, che intendono amare e amarsi ed essere così un segno di speranza nella nostra città”. “Viviamo in un periodo in cui non è facile parlare di speranza”, ha poi continuato, “ma la costruzione di una chiesa al Sermig, che è già di per sé un segno e una realtà di speranza, diventa ancora di più una spinta e uno stimolo a non scoraggiarsi e a guardare al domani con un rinnovato spirito di intraprendenza, di forza, di novità di vita”.

L’architetto Camerana ha fatto eco alle parole di Nosiglia raccontando la nascita del progetto. “Qualche anno fa ho incontrato Ernesto che mi ha chiesto di trasformare questo spazio industriale in una chiesa. Abbiamo cercato l’aiuto finanziario di amici torinesi di buona volontà ed incontrando Alessandro Gilardi, intervenuto con un forte impegno anche come costruttore, abbiamo deciso di dedicare la chiesa a sua figlia Cecilia”.

Cecilia Gilardi ieri avrebbe compiuto 20 anni. Il 16 ottobre 2009 un tragico incidente ha spento per sempre i suoi sogni, ma non il ricordo che di lei hanno i genitori e i tanti amici. “Io sono l’ultimo pezzo di questo progetto bello, interessante, utile per la città e utile anche per me”, afferma Alessandro Gilardi, “purtroppo parto da un grandissimo dolore, il peggiore che possa capitare nella vita, ma cerco di reagire e di andare avanti, e lo faccio grazie a tutti voi qui presenti. L’amicizia di tanti mi permette di ricordare tutti i giovani in quella meravigliosa creatura che era Cecilia. Oggi è una data molto dolorosa ma importantissima perché Cecilia c’è, è qui ed insieme a lei costruiamo questa chiesa”. “Nella vita non esiste il caso, nella vita c’é la vita”.

Anche Ernesto Olivero la ricorda: “Il 16 ottobre del 2010 abbiamo fatto un grandissimo incontro con i giovani in piazza San Carlo, e casualmente era l’anniversario della morte di Cecilia. Ma per chi ha fede Cecilia è in paradiso: noi abbiamo pianto per lei, ma abbiamo anche capito che Cecilia poteva abitare in questa casa, poteva abitare con noi notte e giorno. Da questa storia di grande dignità e di lacrime è nata l’amicizia con Alessandro e con i suoi cari, per questo non vogliamo fermarci qui: presto faremo una grande veglia, non sappiamo ancora dove, ma sarà “una veglia per svegliarci”. Una veglia per far capire al mondo il problema dei giovani che noi vogliamo far diventare una grande opportunità. I giovani possono veramente cambiare il mondo se gli adulti danno loro fiducia. E questo cambiamento può partire da Torino. Torino è una città molto complicata, soltanto chi la ama perdutamente le fa tirar fuori l’anima. Torino ha un’anima particolare, e quando si accorge di qualcosa di particolare lo ama e lo protegge. Noi vogliamo aiutare la nostra Torino a entrare in questo progetto di far diventare i giovani una grande opportunità, un ex problema”.

di Annamaria Gobbato


Benedetto XVI benedice la prima pietra della Chiesa "Maria Madre dei Giovani" del Sermig.


Benedizione della futura Chiesa del Sermig

Benedetto Camerana - Architetto

Cesare Nosiglia - Arcivescovo di Torino

Alessandro Gilardi - Costruttore

Ernesto Olivero - Fondatore del Sermig




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Servizio TG3 Regionale sulla benedizione della futura Chiesa del Sermig

Benedizione della nuova chiesa dell'Arsenale della Pace ,  dedicata a "Maria Madre dei Giovani".
In memoria di Cecilia Gilardi. 
foto: Franca Gasparotto - Gruppo fotografico CEDAS


{gallery}http://www.flickr.com/photos/55934555@N06/sets/72157629736870554/{/gallery}foto: A. Gotico - NP

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