Ci vediamo al centralino

Pubblicato il 23-07-2012

di Andrea Gotico

È un modo di dire ormai abituale all’Arsenale della Pace, per darsi un punto di ritrovo. Prima o poi, tutti quelli che hanno a che fare con il Sermig passano da lì. Ed è così che si crea quella miscela unica e inconfondibile di persone che solo in un posto multi-tutto come l’Arsenale della Pace puoi trovare. Perfino tra gli habitués non c’è un’unica categoria.

Giovani che hanno scoperto il gusto del volontariato e non lo mollano, persone in difficoltà che ci considerano la loro famiglia d’origine, persone dalla mente annebbiata che però non smarriscono il ricordo di un luogo amico, uomini e donne in carriera che desiderano far spazio al bene, musicisti in erba con il loro strumento sulla spalla, bambini di ogni etnia che vi venga in mente armati di cartella per il doposcuola, gente di ogni età e condizione sociale assetata di una spiritualità che parli alla vita, pellegrini di Santiago con il carnet ricolmo di timbri e scolaresche in visita stregate dai nostri due cani…

Il centralino è il primo approdo per tutti loro e molti altri ancora. E tu che sei lì, dall’altra parte del bancone bianco, hai una grande responsabilità: essere una porta aperta sul bene, dare speranza non tanto a parole ma con il tuo comportamento. Pregate, 24 ore su 24, perché riusciamo a viverlo 24 ore su 24!

Elena Goisis

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