Medicina delle migrazioni

Pubblicato il 22-05-2012

di Andrea Gotico

La Divisione di Malattie Infettive e Tropicali I dell’Ospedale Amedeo di Savoia, diretta dal Dott. Pietro Caramello, entra al Sermig con un ambulatorio per la salute dei migranti e il prestigioso congresso di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni. L’allarme degli infettivologi: “ In Italia emergono malattie infettive rare”. Prevenzione e cura sul campo e approfondimento scientifico, entrambi nel luogo simbolo dell’immigrazione a Torino.

L’ambulatorio
Dal mese di aprile l’Ambulatorio MISA (Migrazione Salute) di cui è responsabile la Dott.ssa Margherita Busso è attivo due giorni alla settimana, ad accesso diretto, il lunedì dalle 9 alle 12.30 ed il giovedì dalle 14 alle 16, anche presso l’Arsenale della Pace, per avvicinarsi maggiormente alle esigenze di salute delle persone straniere: il servizio, oltre ad attività clinica ambulatoriale, si occupa di prevenzione delle malattie infettive nella popolazione immigrata con incontri e corsi per gli immigrati stessi, i leader delle comunità straniere e i mediatori culturali. Nel 2011 nella sede dell’Amedeo di Savoia ha eseguito oltre 2.000 visite, svolgendo contemporaneamente attività di cura e informazione sulla prevenzione, prevalentemente nell’ambito di tubercolosi, HIV, infezioni a trasmissione sessuale, epatiti virali, parassitosi e altri problemi infettivi.



Il Congresso

Sempre al Sermig, il 17 e 18 maggio si svolge la quinta edizione del congresso biennale “Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni”, organizzato dal Centro di Medicina dei Viaggi del’Amedeo di Savoia, di cui è responsabile il Dott. Guido Calleri e dalla S.C. Malattie Infettive e Tropicali I diretta dal Dott. Pietro Caramello (vedi foto), un appuntamento fisso e atteso per operatori del settore e membri della rete piemontese dei Centri di Medicina dei Viaggi. Dal congresso importanti novità anche in tema di problemi pratici per i servizi di medicina dei viaggi: profilassi e vaccinazioni. “Per la malaria – spiega il Dott. Guido Calleri – che secondo autorevoli pubblicazioni nei prossimi decenni troverà nuovi ambienti adatti a diffondersi, la Società Italiana di Medicina Tropicale ha in preparazione una nuova linea guida nazionale di prossima pubblicazione, che introdurrà importanti cambiamenti nella gestione della profilassi e nella prescrizione dei farmaci, e un orientamento a un uso più cauto della vaccinazione, in considerazione della possibilità di reazioni avverse anche gravi, è previsto anche per la febbre gialla”.

Il saluto dell’Arsenale della Pace
Ernesto Olivero saluta i partecipanti parafrasando simpaticamente il tiolo del convegno: “Ho dei titoli di viaggio che pochi hanno. Sono arrivato poche ore fa dalla Giordania e sto per ripartire per il Brasile”. “Per gestire gli arsenali di Torino, di Madaba e di San Paolo che ogni giorno danno risposte a circa 10.000 situazioni – continua il fondatore del Sermig - ci vorrebbero 1500 funzionari stipendiati, una consistente riserva di milioni di euro e molte amicizie nei palazzi che contano e nei mezzi di comunicazione. Ma tutto questo non fa parte della nostra esperienza. La nostra ricchezza, la nostra forza sono i tantissimi volontari che mettono gratuitamente a diposizione di quanti bussano alla porta degli Arsenali tempo, capacità, risorse e la gente comune che ci sostiene per il 93% del nostro bilancio”.
La dott.ssa Maria Pia Bronzino (vedi foto), responsabile dell’ambulatorio medico del Sermig, prima di illustrarne la ventennale attività al servizio prevalentemente di immigrati e profughi, racconta la storia di Hamdi e di Fathia, due sorelle somale scappate dalla guerra e approdate in Italia al termine di un lungo e pericoloso viaggio di nove mesi. Una di loro ha perso la vista dopo essere stata ferita da una scheggia di granata. “Quando si apre un ambulatorio come il nostro – ha commentato Bronzino - non si incontra solo un occhio che non vede più, ma una persona con una storia”. E dall’ambulatorio ne sono passate tantissime, per oltre centocinquantamila visite.

Il servizio dell’ospedale
“La Medicina dei Viaggi dell’Ospedale Amedeo di Savoia, afferente a Malattie Infettive e Tropicali I, è un servizio di eccellenza della ASL TO 2 ed è Centro di Riferimento Regionale per la Medicina dei Viaggi – sottolinea il Direttore Generale ASL TO 2, Dott. Maurizio Dall’Acqua – è in contatto e in collaborazione con i maggiori centri di medicina dei viaggi europei della Rete TropNet e con la rete dei centri del Piemonte e svolge attività didattica in numerosi ambiti come scuole, università, organizzazioni internazionali, corsi di formazione e convegni”. “Il Centro svolge attività ambulatoriale di consulenza pre-viaggio per i viaggiatori internazionali e di consulenza post-viaggio per i problemi di salute verificatisi durante o a seguito del soggiorno all’estero – spiega il Dott. Guido Calleri, Responsabile del Centro – Nel 2011 ha eseguito oltre 1.000 consulenze pre-viaggio e somministrato oltre 3.200 dosi di vaccino, incluso il vaccino per la febbre gialla. Ha inoltre eseguito circa 250 visite post-viaggio, prevalentemente per malaria, gastroenterite, lesioni e infezioni cutanee, febbri di varia origine. Fornisce anche informazioni telefoniche e via mail sia a utenti sia a operatori del settore e cura un sito web specifico, www.ilgirodelmondo.it”.




Il poliambulatorio del Sermig effettua 8500 visite all'anno


a cura della redazione

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Tg3 regionale - servizio sul congresso

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