Una barca per navigare da calciatori

Pubblicato il 16-06-2012

di Andrea Gotico

“Esperança” sarà il nome della barca dei bambini dell’Arsenale della Pace che è stata varata sabato 9 giugno.
“Esperança” come quella che è stata seminata mentre si costruiva la barca. Già, perché questo particolare vascello è stato costruito da allenatori e calciatori dell’ASD Sermig. Ragazzi che dopo aver perso la semifinale di Coppa Piemonte si sentivano un po’ sconfitti. Invece durante il ritiro all’Arsenale della Pace si sono ritrovati squadra, una squadra pronta per ricominciare un nuovo campionato insieme, e magari capace di vincerlo il prossimo anno.

Gli ingredienti di questa metamorfosi sono stati tanti e a tutti dobbiamo un grazie. Grazie a Ernesto, grazie alla Fraternità della Speranza per il metodo del Sermig della “restituzione” che ci ha condotti a pensare di fare qualcosa per gli altri durante il nostro ritiro, ringraziando anziché piangendoci addosso.

Grazie allo staff della squadra, che si è inventato di coniugare le esigenze del ritiro della squadra di calcio con le esigenze dei bambini che numerosi passano dall’Arsenale della Pace, che cercavano nel giardinetto con i giochi bimbi un gioco nuovo oltre alle altalene e allo scivolo che permettesse loro di dare libero sfogo alla fantasia.
Grazie a Umberto, che ha prestato la sua professionalità di falegname lavorando alacremente con noi per tutto il week end per portare a termine l’opera.
Grazie ai calciatori e ai mister Andrea e Antonio che hanno accettato la sfida di improvvisarsi falegnami per un giorno e hanno lavorato senza sosta. Quando poco prima di cena c’è stata la possibilità di staccarsi per “fare due tiri al pallone”, nessuno ha mollato perché tutti volevano finire la barca. Grazie Roberto, Mohamed, Mayck, Jamal, Omar, Akim, Carlo, Samad, Issam, Sabastian, Marco e Marco. Grazie a Serges, Abdel e Ben che si sono uniti, anche se per poco tempo, avendo altri impegni.

Grazie ai bambini, a quelli che sono stati con noi durante la costruzione e a quelli che dopo il varo hanno subito dato sfogo alla fantasia improvvisandosi pirati a caccia di squali. Grazie “Esperança”
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Elena Canalis




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